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Jasmine Paolini combatte, ma non basta: la finale di Wimbledon va a Krejčíková

Delusione per la campionessa di Bagni di Lucca arrivata, prima volta per un’azzurra, nella finale del torneo più prestigioso al mondo. Ringrazia i suoi tifosi e non perde il sorriso: “Mi devo ricordare che oggi è comunque una bella giornata”

Jasmine Paolini - © Wimbledon/X

Ha portato il tennis italiano (e toscano) in alto, su vette mai raggiunte, poi la delusione bruciante di una finale di Wimbledon sfumata in troppi errori: Jasmin Paolini ha lottato fino alla fine, poi il sogno di alzare l’ambito trofeo si è infranto in tre set contro una più forte Barbora Krejčíková.

Una partita bella, emozionante, la vittoria del secondo set e poi l’amaro finale con il risultato di 6-2 2-6 6-4. Ora Jasmine Paolini è la numero 5 al mondo.

Il sorriso di Jasmine

“Sono un po’ triste, cerco di continuare a sorridere perché mi devo ricordare che oggi è comunque una bella giornata”, ha detto Jasmine salutando il pubblico. “Sono arrivata in finale a Wimbledon, da ragazzina le guardavo e tifavo Federer. Essere qui è folle, ho apprezzato ogni momento qui”. “Da Parigi a Wimbledon, gli ultimi due mesi sono stati folli, ringrazio la mia famiglia e il mio team che mi sostiene, senza di loro non sarei qui. In queste due bellissime settimane – ha aggiunto –  ho ricevuto tantissimo sostegno, è bellissimo sentire l’amore del pubblico”.

L’affetto della Versilia e di tutta la Toscana

Tutta la Toscana ha tifato per la campionessa di Bagni di Lucca, soprattutto in Versilia. Paolini è tesserata a Forte dei Marmi al Tc Italia e il circolo ha allestito un maxischermo per far seguire ai soci la partita. A tifare anche il patron, l’ex tennista Sergio Marrai, e il figlio Matteo che di Jasmine è stato l’allenatore.

Forti emozioni anche a Bagni di Lucca, il paese di Jasmine, dove il Comune ha allestito un maxischermo al Circolo Tennis Mirafiume, dove la tennista ha cominciato a usare la racchetta da bambina. È rimasta a casa, invece, la nonna Ivonne che, come per la semifinale, ha preferito guardare il match della nipote da sola. Un altro maxischermo è stato messo anche nel borgo di Ponte al Serraglio.

Tanti i messaggi di affetto. “Grazie lo stesso Jas – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani –  Anche se il risultato finale non ti ha premiato, hai combattuto fino all’ultimo punto di una partita fantastica che ha tenuto col fiato sospeso tutti i tuoi tifosi”. “Tutti i toscani sono orgogliosi di te che nello spazio di un mese hai conquistato le finali di Parigi e di Londra, a dimostrazione che ormai sei una delle migliori tenniste del circuito. La tua tenacia, i tuoi colpi bellissimi e anche il tuo sorriso contagioso siano d’esempio a tutti i giovani che si avvicinano allo sport”.

Complimenti anche dal presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, che annuncia: “Ti aspettiamo in Toscana per consegnarti il Gonfalone d’argento, il massimo riconoscimento del Consiglio regionale della Toscana”.

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