© Marta Mancini

Attualità /

IT-alert, nuovo test il 23 ottobre nei Comuni di Castellina Marittima, Rosignano Marittimo, Santa Luce

La Toscana sarà interessata da un nuovo test del sistema di allarme pubblico IT-alert, lo scenario della sperimentazione sarà il crollo della diga di Santa Luce

Mercoledì 23 ottobre, la nostra regione e nello specifico i Comuni di Castellina Marittima, Rosignano Marittimo e Santa Luce saranno interessati da un nuovo test del sistema di allarme pubblico IT-alert, finalizzata a verificare il sistema, perfezionare la tecnologia, ottimizzare le funzionalità e tenere alta l’attenzione della popolazione sui rischi ai quali è esposta. Il test che coinvolgerà la Regione Toscana riguarda il collasso di una grande diga, nello specifico quella di Santa Luce a Pisa, che è uno dei rischi per i quali può essere utilizzato IT-alert. Come nelle precedenti sperimentazioni, il messaggio di test arriverà sui cellulari accesi e con connessione telefonica di coloro che si troveranno nelle aree coinvolte.

Il lago di Santa Luce – © F. Ceragioli

Ciascuna grande diga, come anche quella di Santa Luce, dispone di un Documento di Protezione Civile (DP) che contiene le condizioni specifiche per l’attivazione del sistema di protezione civile attraverso l’attivazione di diverse fasi di allerta e di un Piano di Emergenza Diga (PED), che riporta le aree potenzialmente interessate dall’onda di piena originata dall’ipotetico collasso dello sbarramento e definisce le strategie operative e il modello d’intervento per fronteggiare una situazione di emergenza. In tal senso la Diga di Santa Luce rappresenta un esempio positivo in quanto, oltre a non presentare nessun problema relativo alla sicurezza della diga stessa, è da tempo dotata di questa specifica pianificazione.

Il messaggio di test

Le persone potranno ricevere un messaggio IT-alert che riporta la parola “TEST”, ripetuta due volte, che indicherà che è in corso una verifica della funzionalità del sistema, necessaria per avere la sicurezza che – nell’eventualità di una reale emergenza – i messaggi vengano effettivamente trasmessi dalle celle telefoniche e ricevuti dai dispositivi presenti nelle aree interessate. Per lo scenario di collasso di una grande diga il messaggio che arriverà sugli smartphone sarà:

TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST

Chi riceverà questo messaggio IT-alert non dovrà fare niente. Nessuna applicazione verrà installata sul suo cellulare e nessun dato sensibile verrà trattato. Tuttavia potrà informarsi e conoscere il testo del messaggio che riceverebbe in caso di un incidente reale e maggiori dettagli sulla sperimentazione cliccando sul link www.it-alert.it, ma soprattutto ognuno di noi è invitato a compilare il questionario anonimo in modo da confermare di aver ricevuto il messaggio o segnalare problemi di ricezione relativi a particolati dispositivi o zone del territorio.

La simulazione sarà seguita in coordinamento tra Dipartimento della Protezione Civile nazionale e la protezione civile della Regione Toscana e delle Province, Prefetture e Comuni coinvolti.

Data la particolare conformazione del territorio non si esclude che i messaggi possano arrivare anche nelle zone adiacenti ai tre comuni oggetto del test.

IT-alert

IT-alert è il sistema nazionale di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso.  Il messaggio IT-alert, una volta trasmesso, viene ricevuto da chiunque si trovi nella zona interessata dall’emergenza e abbia un telefono cellulare acceso e agganciato alle celle telefoniche.

Dal 13 febbraio 2024 il sistema IT-alert è operativo per i seguenti rischi di protezione civile: incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica; incidenti rilevanti in stabilimenti industriali; collasso di una grande diga; attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e all’isola di Vulcano. Per questi scenari i cittadini che si troveranno nell’area interessata potranno ricevere un messaggio reale di allarme. Per i rischi legati al maremoto generato da un sisma, l’attività vulcanica dello Stromboli e le precipitazioni intense è invece stata prolungata di un anno (quindi fino a febbraio 2025) la fase di sperimentazione e sarà possibile ricevere ad ora solo messaggi di test.

Pur essendo già operativo per alcuni rischi, come quello del collasso di una grande diga, i test di IT-alert sono di fondamentale importanza perchè permettono di raccogliere feedback e segnalazioni per verificare quanto fino a oggi è stato costruito, verificando il processo di trasmissione dei messaggi, il comportamento delle celle telefoniche e la relativa copertura per migliorare il sistema e renderlo sempre più efficace.

Oltre alla parte tecnologica, questo sistema presuppone, una consapevolezza dei rischi da parte di chi riceve il messaggio, che passa attraverso la conoscenza del territorio, della pianificazione di protezione civile e dei comportamenti da adottare in situazioni di emergenza ed è qui che trovano la loro importanza tutte le iniziative di sensibilizzazione e comunicazione sul territorio a partire da Io non rischio.

Per maggiori informazioni visita il sito www.it-alert.gov.it

I più popolari su intoscana