Innalzare la qualità del sistema duale toscano, il modello di apprendimento innovativo che mette in relazione il sistema dell’istruzione e della formazione con il mondo del lavoro integrando formazione in aula e “on the job”, per valorizzare il potenziale educativo e formativo del lavoro che proprio nell’apprendistato vede il principale intervento volto allo sviluppo di competenze in linea con le esigenze espresse dal sistema economico e sociale, per favorire l’ingresso e la permanenza nel mercato del lavoro dei giovani.
Per renderlo possibile occorrono azioni specifiche finalizzate a coinvolgere attivamente gli attori del sistema educativo e del mercato del lavoro per migliorare l’attrattività di questo strumento e la sua qualità come canale per il conseguimento di un titolo di studio per i giovani, di una cultura dell’apprendimento innovativa, caratterizzata dalla stretta integrazione tra istruzione e lavoro, per allineare le competenze e le qualifiche ai fabbisogni del mercato del lavoro e soddisfare i fabbisogni di competenze professionali richieste dalle imprese.
Con questo spirito oggi è stato siglato il protocollo di intesa tra Regione Toscana, Ufficio scolastico regionale e Cida Toscana (Confederazione Italiana Dirigenti e Alte Professionalità), principale organismo di rappresentanza della dirigenza toscana, che riunisce le associazioni regionali delle 11 federazioni italiane del management privato industriale, del terziario, e della dirigenza pubblica (Federmanager, Manageritalia, Fp-Cida, Cimo, Sumai assoprof, Sindirettivo Banca d’Italia, Fidia, Federazione Terzo Settore Cida, Fenda, Saur, Sindirettivo Consob).
A sottoscrivere il documento l’assessora regionale all’istruzione, formazione e lavoro Alessandra Nardini, il segretario di Cida Toscana Walter Bucelli e il dott. Roberto Curtolo per l’Ufficio scolastico regionale della Toscana.
L’intesa segue la positiva esperienza della sua prima edizione, avviata nel 2017, grazie alla quale sono state realizzate numerose iniziative finalizzate a promuovere il sistema duale toscano presso le reti messe a disposizione dai soggetti firmatari, nel solco dei principi affermati dalla Raccomandazione del Consiglio dell’Ue del 15 marzo 2018 (2018/C 153/01) relativa a un quadro europeo per apprendistati efficaci e di qualità.
“L’apprendistato duale di qualità – ha spiegato l’assessora Nardini – porta a una combinazione di competenze inerenti al lavoro, di esperienze e di apprendimento in ambito lavorativo e di competenze fondamentali, agevolano l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, la crescita professionale e la transizione verso l’occupazione. Con questo protocollo puntiamo non solo a migliorare l’attrattività di questo strumento come canale per il conseguimento di un titolo di studio per i giovani, ma a innalzarne la qualità, per evitare che sia limitato a lavori poco qualificati e formazioni povere che ne danneggiano il prestigio. L’apprendistato di qualità non è solo un percorso di eccellenza, ma contribuisce all’inclusione sociale, integrando nel mercato del lavoro giovani provenienti da contesti sociali e personali diversi”.
Il protocollo prevede inoltre la realizzazione di iniziative che favoriscono il confronto delle parti con le Regioni e gli stakeholder europei, alla luce dell’adesione della Toscana a Earlall, rete europea degli enti regionali e locali per la formazione continua, per consentire di beneficiare delle buone pratiche che le regioni europee portano su questo importante tema.