E uscito su tutte le piattaforme di streaming musicale “E poi” il personale omaggio di Irene Grandi all’immensa Mina.
La canzone, scritta nel 1973 da Shel Shapiro e Andrea Lo Vecchio, è stata uno dei più grandi successi della cantante.
La rilettura che Irene ne fa approfondisce i connotati blues della canzone, grazie a un ammaliante sound dove spicca l’organo Hammond di Pippo Guarnera.
L’uscita di “E Poi” arriva alla fine di un’estate che ha visto Irene Grandi attraversare l’Italia con il suo tour “Io in Blues”, oltre venti date piene di pubblico e di entusiasmo, che si sono aggiunte al successo del debutto da protagonista in Prima Mondiale lo scorso luglio con “The Witches Seed”, spettacolare e immersiva opera rock firmata da Stewart Copeland.
Così Irene descrive le atmosfere del brano: “Una canzone che racconta una storia scura, un viaggio nei sentimenti e nell’incapacità di volersi davvero bene. Ma che ci suggerisce anche che esiste sempre la possibilità di scegliere tra l’ombra e la luce. Sta a noi averne la consapevolezza e trovare la forza per uscire dall’oscurità. Nel video della canzone, Gregori Dassi ha creato un emozionante e simbolico “cortometraggio animato” che ci trasporta in questo cammino verso noi stessi.”
Ascolta la nostra intervista a Irene Grandi
Il tour di “Io in Blues” continua
Nei prossimi mesi, Irene Grandi proseguirà il tour di “Io in Blues” nei teatri italiani.
Sono stati già annunciati i primi concerti al Teatro Olimpico di Roma il 10 ottobre e al Teatro Celebrazioni di Bologna il 1 dicembre; concerti nei quali, a fianco di alcuni dei suoi più grandi successi riarrangiati in chiave rock-blues, tributerà le proprie radici musicali guidando il pubblico in un viaggio attraverso canzoni che sono state per lei fonte di ispirazione: Etta James, Otis Redding, Willie Dixon, Tracy Chapman, Sade, ma anche Pino Daniele, Lucio Battisti, Mina.