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Io non rischio, il 13 ottobre scendono in piazza le buone pratiche di protezione civile

I volontari di protezione civile saranno in 40 comuni toscani per rendere le comunità più consapevoli e preparate ad affrontare i rischi naturali e le nuove sfide imposte dal cambiamento climatico

Domenica 13 ottobre in 40 piazze della Toscana torna “Io non rischio“, la campagna nazionale dedicata alle buone pratiche di protezione civile per conoscere cosa ciascuno di noi può fare per ridurre i rischi sul proprio territorio. Da Firenze a Pisa, passando per Livorno, Empoli, Marradi, ma anche Rosignano Marittimo, Portoferraio e Grosseto sono alcune delle città toscane dove si potrà incontrare i volontari e le volontarie di protezione civile e i gazebo gialli di Io non rischio per sensibilizzare i cittadini sui rischi naturali che interessano il nostro Paese e sul ruolo attivo che ciascuno di noi può assumere nel processo di riduzione del rischio, agendo prima che si verifichi una calamità.

Quest’anno, l’appuntamento nazionale dedicato a Io non rischio si svolgerà proprio in concomitanza con la Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali, due eventi che condividono l’obiettivo di rendere le comunità più consapevoli e preparate ad affrontare anche le nuove sfide imposte dal cambiamento climatico, adottando comportamenti che, fin da subito, possono fare la differenza per accrescere la propria sicurezza e quella degli altri. Inoltre Io non rischio sarà l’evento conclusivo della Settimana Nazionale della Protezione Civile, istituita nel 2019 per sensibilizzare i cittadini sui temi di protezione civile.

Non solo in Toscana, Io non rischio è un appuntamento nazionale che si svolgerà in tutta Italia, grazie all’impegno di migliaia di volontarie e volontari di protezione civile. L’obiettivo è diffondere la consapevolezza di ciò che ognuno di noi può fare per ridurre gli effetti di rischi come terremoto, maremoto, alluvione, incendi boschivi ma anche il rischio vulcanico a Stromboli, Vulcano e Campi Flegrei. Fondamentale, infatti, è il ruolo attivo dei cittadini, che hanno il potere di trasformare questa consapevolezza in azione attraverso scelte concrete, da adottare nel proprio quotidiano per proteggere loro stessi e l’ambiente in cui si vive.

Gli eventi

Tante le iniziative di sensibilizzazione che saranno allestite nelle piazze Io non rischio in Toscana. A Siena, l’appuntamento è in Piazza Matteotti e qui alle 15:30 partirà un trekking urbano con l’architetta Marina Gennari che guiderà i partecipanti nel centro storico della città del Palio seguendo le tracce dell’Orribil Scossa del 1798. Un percorso e racconto guidato tra le vie e le piazze più vive e visitate di Siena, per scoprire i segni lasciati sulle facciate e nei monumenti dai terremoti che nel tempo si sono verificati, in una città che porta con sé le evidenze del rischio sismico che caratterizza tutto il nostro Paese. Nel capoluogo toscano le piazze che si tingeranno di giallo per Io non rischio saranno due piazza Santa Croce in contemporanea con la manifestazione sportiva CSI in tour e in piazza della Madonna della Neve. Qui alle 11 sarà inaugurata l’installazione temporanea “Naturaincittà” realizzata in autocostruzione da studenti universitari della Scuola di Architettura con il coordinamento del Laboratorio di Architettura e Autocostruzione (DIDA), con l’obiettivo di promuovere il ripensamento degli spazi della città come luoghi di vita confortevoli e sicuri, capaci di agire da agenti di mitigazione e adattamento nei confronti degli eventi climatici estremi legati al calore e all’acqua. L’installazione fa parte degli eventi del Comune di Firenze della campagna nazionale di Protezione Civile “lo non rischio” e sarà affiancata da un gioco con un modello interattivo di una piazza da ripensare come spazio resiliente coerentemente agli obiettivi nazionali ed europei delle Agende 2030 e 2050. L’inaugurazione dell’installazione sarà l’occasione per animare un confronto operativo tra le istituzioni coinvolte, i volontari delle associazioni di protezione civile e i cittadini sui temi della resilienza urbana e delle reciproche influenze tra pianificazione per l’emergenza e pianificazione ordinaria, assumendo gli elementi naturali e i paradigmi della circolarità come driver di un’innovativa prospettiva strategica alla prevenzione delle emergenze.

Spostandoci in Versilia, l’appuntamento è in piazza XXIV Maggio a Tonfanodalle 9 alle 18: giovani e giovanissimi insieme alle loro famiglie, potranno cimentarsi con il percorso di antincendio boschivo, vedere da vicino attrezzature e mezzi che vengono impiegati durante le alluvioni e per la ricerca dei dispersi, imparare come si prepara un perfetto “zaino emergenza”, informarsi sulle procedure salvavita di primo soccorso e farne pratica.

Io non rischio

“Io non rischio” è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno. La campagna è promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione civile in collaborazione con Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ReLUIS – Consorzio interuniversitario dei laboratori di Ingegneria sismica e Fondazione CIMA, in accordo con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e l’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani.

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