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Investimento da 7,5 mln per il tunnel sotto l’Arno. Giani: “Creeremo una nuova direttrice per il turismo a Firenze”

Partito il lavoro delle idrovore per svuotare dall’acqua l’antico percorso pedonale sotto l’Arno che collega Piazza Poggi con il lungarno della Zecca

Sopralluogo del presidente Eugenio Giani e della sindaca di Firenze, Sara Funaro al tunnel sotto l’Arno che collega piazza Poggi al lungarno della Zecca. Grazie ad un finanziamento da 7,5 milioni di euro di Fondi di Sviluppo e Coesione, la Regione Toscana renderà nuovamente accessibile a turisti e fiorentini l’antico percorso pedonale di 250 metri di lunghezza, posto 5 metri sotto il livello del fiume.

E’ un intervento a cui tengo che vuol creare una nuova direttrice per il turismo, ma non solo. Da ieri abbiamo cominciato a svuotare il tunnel che nel corso dei decenni ha perso l’impermeabilizzazione. Le idrovore sono al lavoro per ripulirlo e per evidenziare così i punti in cui l’acqua si infiltra. Dobbiamo capire lo stato di conservazione del manufatto dall’interno, conoscenza che renderà  possibile programmare i futuri lavori di recupero della galleria con apposito studio di fattibilità” ha dichiarato il presidente Giani a margine del sopralluogo.

Tunnel sotto l’Arno

Tre idrovore sono, infatti, al lavoro per liberare il tunnel dall’acqua dell’Arno poi entrerà in funzione un robottino galleggiante per ispezionare e verificare l’entità delle  infiltrazioni d’acqua. Poi seguiranno gli interventi per ripristinare l’impermeabilizzazione del tunnel e il ripristino del collegamento.

“Lo sviluppo della nostra città – ha aggiunto la sindaca Funaro – , con le nuove linee tramviarie che stanno crescendo e che collegheranno questa zona di Firenze, dove ci sarà una fermata della tramvia proprio in corrispondenza di via Malcontenti, e i nuovi parcheggi scambiatori, offrirà la possibilità sia ai cittadini sia ai turisti di avere più punti di accesso al centro storico. Avere anche questo camminamento ci consentirà di deviare i flussi che partono tra lungarno della Zecca e piazza Santa Croce. Questo tunnel sarà quindi per i turisti ma anche per i cittadini una preziosa opportunità di raccontare un’altra storia della città e anche di offrire un altro passaggio per l’altra sponda“.

Al tunnel si potrà avere accesso da due parti: in piazza Poggi, all’ingresso dell’ex spiaggia sull’Arno e di fronte alla Torre di San Niccolò. L’intervento consentirà anche di valorizzare ulteriormente il Museo Casa Rodolfo Siviero, di proprietà della Regione, che si trova in lungarno Serristori proprio a due passi dallo sbocco del tunnel. In piazza Poggi è poi in corso un secondo cantiere della Regione Toscana per il recupero e riqualificazione delle traverse o pescaie – dette “briglie” – del tratto fiorentino dell’Arno per la produzione di energia idroelettrica. Adiacente al percorso infatti, proprio sotto piazza Poggi sorgerà anche la nuova centrale idroelettrica (i lavori si concluderanno entro dicembre 2024) che fa parte delle 13 pescaie (gli impianti sono 12) lungo l’asta dell’Arno oggetto dei lavori di recupero voluti dalla Regione Toscana, destinati a creare energia pulita dal fiume e finanziati attraverso Project Financing.

 

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