Si è parlato tanto di resilienza negli ultimi anni ma poi nel concreto come si applica? Una domanda che si è posta anche il ministro per l’innovazione Paola Pisano, intervenuta ieri in videoconferenza ad Internet Festival. Resilienza che diventa necessaria anche nel momento storico che sta vivendo l’Italia.
“Il mondo è stato sorpreso dall’arrivo della pandemia e la società non era preparata – ha detto il ministro. In Italia abbiamo fatto scelte basate sul valore della persona e della salute. Ci siamo resi conto che la nostra società doveva iniziare a mettere in atto quello di cui tanto si era parlato negli anni tra gli specialisti e esperti, ossia diventare resiliente”.
Secondo Pisano per di fronte ad un momento traumatico ed inaspettato – come quello provocato dal corona virus – sono due le operazioni che devono essere fatte in modo rapido e efficace: capire per resistere e capire per reagire e avviare processi di riorganizzazione. Per mettere in atto queste due operazioni l’analisi dei dati rappresenta uno strumento indispensabile”.
Dati dunque fondamentali per sostenere la resilienza, per far fronte in maniera proficua ad eventi traumatici, cercando di riorganizzare positivamente la società durante le difficoltà e senza perdere la propria identità.
Nel corso dell’incontro pisano l’esperto di epidemiologia computazionale Alessandro Vespignani, tra i relatori dell’evento , ha spiegato che “i modelli non sono fatti per essere oracoli indiscussi, non stanno cercando di dirci un futuro preciso. L’app Immuni – ha ricordato – ci dimostra che la tecnologia può dare risposte rapide, ma bisogna pensare a un futuro, a dei sistemi, alle necessarie assicurazioni per i cittadini, che preservino la privacy e rispettino tutte le dimensioni ma che siano sistemi pronti per essere disponibili in caso di emergenza”.
Nell’ambito dello stesso panel, intitolato “Innovare per vivere il futuro” sono intervenuti anche Fosca Giannotti, pioniera del Data mining, Paolo De Rosa, Chief technology officer del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Dino Pedreschi, direttore del Data Science PhD alla Scuola Normale Superiore in Pisa.