Tutto pronto per la 14/a edizione di Internet Festival, manifestazione che indaga il rapporto della nostra società con il digitale, parola chiave dell’edizione 2024 #Generazione.
Generazione, intesa come la demarcazione temporale con cui mappiamo l’evoluzione della società, identificando con nomi significativi i nati nell’arco di questi ultimi tre quarti di secolo ma, nell’era dell‘intelligenza artificiale, il progresso dei modelli e degli algoritmi ha permesso di evolvere ulteriormente il concetto di generazione, aprendo scenari inediti e complessi che riguardano profondamente l’ingegno e la creatività umana.
Dal 10 al 13 ottobre Pisa ospiterà decine di ospiti internazionali, tra le personalità attese sotto la Torre pendente: il dirigente d’azienda Franco Bernabè, l’esperta in interazioni uomo-macchina Alessandra Sciutti, con il “robot bambino” iCub che presso l’Istituto Italiano di Tecnologia sta allenando a riconoscere le emozioni, il professore di Bioingegneria dell’Università di Pisa Enzo Pasquale Scilingo, padre di Abel, il “robot adolescente”, il neuroscienziato Gian Michele Ratto, a capo del laboratorio di Neurofisiologia dell’Istituto Nanoscienze del CNR di Pisa, il filosofo Maurizio Ferraris, professore ordinario di filosofia teoretica presso l’Università di Torino e il neoallenatore del Pisa Calcio, Filippo Inzaghi.
Ma l’esteso programma di IF2024 prevede anche scrittori e scrittrici, come Giulia Blasi, autrice generazionale seguitissima sui social, e poi editor, dj e influencer da decine di migliaia di followers, tra cui Sofia Pasotto, nota per le istanze ecologiste, e il giovane booktoker e scrittore, Victor Diamandis.
Diversi i temi pronti per essere esplorati con la guida degli esperti: dalla capacità generativa dell’intelligenza artificiale (così come di quella umana) a come rendere la robotica pensante ed emotiva, dalla (in)sostenibilità della rete (tra bilanci green e influencer), fino al possibile (e auspicabile) ruolo del digitale nel costruire un processo di pace globale, con uno sguardo attento sulla Cyberwar nel panel coordinato dalla giornalista Celia Guimaraes.
Sotto la lente il rapporto tra tech e diritto, nelle varie accezioni di governo dei dati, cybersecurity e copyright, approfondite nella sezione dedicata alla Cyber Law, a cura di Fernanda Faini, dedicata al ricordo della Professoressa Dianora Poletti.
Si andrà al cinema per capire come nei film si parla del ruolo crescente delle donne nello sviluppo tecnologico e a teatro per una sessione di stand up comedy tra nuove e vecchie generazioni di comedians.
Si leggerà moltissimo, grazie alla sinergia con le librerie pisane con, tra le altre, la presentazione della nuova collana I Tagli e della casa editrice indipendente Accento che porterà al festival l’ultima generazione di autrici e autori.
Ci si lascerà ispirare da un dialogo modello TEDx in tema “Genere, Generare, Generazione” insieme alla scrittrice ed esperta di media digitali Mafe de Baggis e alla giornalista e data humanizer Donata Columbro.
Si ballerà al ritmo dei djset più innovativi al Caracol e al Deposito Pontecorvo, come la performance Live di Gianpaolo Capobianco e la sua Flesh Orchestra, vincitore del bando SIAE e MIC-Per chi crea, dove ballando, muovendosi e interagendo con un software si genererà la musica della serata.
Si potranno sperimentare in prima persona soluzioni tecnologiche avanzate, grazie alle installazioni interattive al Centro Congressi Le Benedettine e alle centralissime Logge dei Banchi. Verrà dall’Africa un djset all’insegna dell’empowerment femminile per chiudere l’edizione 2024 di IF in piazza XX Settembre.
Tanto spazio anche alla formazione: è già online, più ricco che mai, il calendario dei T-Tour, le attività rivolte alle scuole primarie e secondarie, mentre si rinnova la collaborazione con Istituto Modartech, scuola di alta formazione di Pontedera, per un workshop dedicato all’intelligenza artificiale come strumento creativo nella grafica, per scoprire le nuove frontiere dell’immaginazione.
A ricordare che la potenza generativa ha solo un limite: l’immaginazione, capacità ancora molto umana.