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Innovazione: gli atenei toscani alle maratona europea contro Covid-19

L’associazione delle università toscane per la ricerca in Europa, Tour4, è partner dell’hackathon dove verranno proposte le idee e le strategie innovative per combattere il Coronavirus

Un hackathon europeo per proporre idee innovative ai problemi legati al Coronavirus. Si chiama “EUvsVIRUS” la maratona informatica che si terrà dal 24 al 26 aprile e coinvolgerà i 27 stati membri dell’Ue, Norvegia, Israele, Svizzera e Ucraina. Ricercatori universitari ed esperti si collegheranno virtualmente per elaborare strategie innovative per combattere il Covid-19.
Partner ufficiale dell’iniziativa è la rappresentanza delle università toscane a Bruxelles, come spiega l’assessore a università e ricerca e vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni, nella sua qualità di presidente di Tour4Eu, l’associazione europea di cui fanno parte anche i sette atenei toscani. Si tratta, prosegue Barni, del “primo hackathon paneuropeo organizzato congiuntamente dalla Commissione e dagli Stati membri, per collegare la società civile, gli innovatori, i partner e gli investitori di tutta Europa al fine di sviluppare soluzioni innovative e superare la crisi legata al Coronavirus”.

“L’hackathon è un’occasione importante di cooperazione scientifica che vede ricercatori di svariate discipline e provenienti da diversi paesi al fianco per una sfida comune e globale i cui risultati avranno un impatto fortissimo sulla popolazione – sottolinea Barni – anche le nostre università sono pronte a mettere a disposizione competenze, professionalità, strutture, risorse umane e finanziarie, collaborando, cooperando e mettendo in atto ogni azione possibile per il raggiungimento di obiettivi concreti, come dimostrano i validi progetti presentati in risposta alla call del Programma IMI 2 e la disponibilità a partecipare a questo hackathon, a cui noi tutti teniamo davvero molto”.

L’EUvsVirus Hackathon fronteggerà almeno venti imminenti sfide imposte dall’emergenza, tra le quali la produzione rapida di apparecchiature, il potenziamento delle capacità di produzione, il trasferimento di conoscenze e soluzioni da un paese all’altro. Lo farà proponendo idee e strumenti operativi da sviluppare rapidamente e da distribuire in tutta l’Ue. Sono sei sono i macro-temi al centro dell’impegno: salute e vita, continuità economica, lavoro da remoto e educazione, coesione sociale politica, finanza digitale e categorie aperte.

“Le nostre menti più talentuose faranno del loro meglio per trovare soluzioni e supportare i nostri cittadini”, ha detto la commissaria europea per l’innovazione Mariya Gabriel, che ha patrocinato l’iniziativa.
Le soluzioni vincitrici saranno invitate a far parte della Piattaforma del Consiglio Europeo per l’Innovazione, che faciliterà le connessioni con gli utenti finali (ad esempio gli ospedali) e fornirà accesso a investitori, fondazioni e altre opportunità di finanziamento da tutti i canali della Commissione Europea. La premiazione delle idee migliori avverrà il 30 aprile.

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