Cogliere le sfide e le opportunità dell’innovazione tecnologica per la transizione digitale e green nella pubblica amministrazione. È questo l’obiettivo della la conferenza annuale di Major Cities of Europe, l’associazione indipendente che riunisce responsabili di information tecnologies e innovazione nelle PA di tutta l’UE che si è aperta oggi al Centro Pecci di Prato.
“Un telaio con vista” al Pecci
Un incontro internazionale, in corso fino al 27 ottobre, tra amministratori pubblici, dirigenti ed esperti dell’innovazione nella pubblica amministrazione, dal titolo evocativo: “Un telaio con vista – Tessere il futuro digitale di comunità, città e regioni”.
Al centro della tre giorni c’è infatti l’impatto della digitalizzazione, della transizione climatica e delle tecnologie emergenti nel governo locale dei territori, nei servizi forniti ai cittadini e anche nella sicurezza informatica.
Ad aprire l’incontro il messaggio di benvenuto in streaming del sindaco di Prato Matteo Biffoni, a Genova per l’assemblea nazionale di Anci. “È un grande orgoglio per noi oggi ospitare a Prato la conferenza internazionale delle Major Cities of Europe – ha detto l’assessore all’innovazione del Comune di Prato, Benedetta Squittieri – è un’ottima occasione per confrontarsi con le altre città italiane ed europee, per condividere soluzioni e buone pratiche attuate nelle pubbliche amministrazioni e dialogare”.
Infrastrutture e competenze: la strategia digitale della Toscana
Alla conferenza internazionale anche i rappresentanti della Regione Toscana, che hanno presentato la strategia regionale per la transizione digitale, incentrata su infrastrutture e competenze.
“Sul percorso dell’innovazione il nostro Paese è in grave ritardo, la Toscana lo è meno rispetto ad altri territori, ma di più in confronto con altre realtà europee – ha detto l’assessore regionale all’innovazione, Stefano Ciuffo, nel suo intervento – dobbiamo recuperare un grande gap sulla costruzione di reti e sulle banche dati e soprattutto c’è bisogno di colmare la lacuna delle competenze digitali di imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini: questa è la sfida e da qui passa la nostra capacità di erogare servizi ed essere vicini ai cittadini anche nei territori marginali. Altrimenti l’innovazione anziché essere uno strumento di democrazia diventa uno strumento discriminatorio tra chi ha le competenze digitali e chi no”.
Le città europee e i cambiamenti climatici
La prima sessione del convegno, moderata dal presidente di Major Cities of Europe Giorgio Prister, è stata dedicata ai cambiamenti climatici mettendo a confronto progetti e metodologie adottate a Roma, Milano, Torino, Bologna, Firenze e Prato, che è una delle città Carbon Neutral europee.
“Negli ultimi anni Prato è impegnata in vari progetti di forestazione della città, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e dell’aria che respiriamo, ma questo non è sufficiente da solo, è necessario diminuire le emissioni di inquinanti nell’atmosfera – ha spiegato l’assessore all’ambiente del Comune di Prato, Valerio Barberis – come distretto industriale dobbiamo intraprendere delle azioni di efficientamento energetico e dei sistemi produttivi in sinergia con le aziende. E questo sarebbe davvero strategico, perché le aziende pratesi lavorano per il sistema moda “alto”, che sempre di più hanno la prospettiva della carbon neutrality”.