Trasformare i fanghi di acque reflue in biogas si può. Un concreto esempio di economia circolare. Merito di un investimento di oltre 7 milioni di euro, di un depuratore all’avanguardia e del processo di digestione anaerobica.
Il progetto nel segno della sostenibilità porta la firma dei comuni di Porcari, Altopascio, Capannori e Montecarlo. Sono le amministrazioni servite dal depuratore comprensoriale di Casa del Lupo al confine tra Porcari e il casello autostradale di Capannori.
L’impianto mira a soddisfare le esigenze di una maggiore indipendenza energetica del territorio. L’intervento dovrebbe porre la parola fine alla lunga querelle sui cattivi odori che provengono dal depuratore.
L’Amministrazione di Porcari insieme ai Comuni di Altopascio, Capannori e Montecarlo, su delega dell’Autorità idrica toscana e dei soci di Aquapur Multiservizi Spa, ha presentato una domanda di contributo da 7,8 milioni di euro nell’ambito del Pnrr.
“Si stima che l’intervento – sottolineano i promotori dell’iniziativa – ridurrà del 35% la quantità di fango da smaltire, pari a circa 4500 tonnellate l’anno. Questo significa che anche il trasporto su gomma sarà ridimensionato, con ben 150 tir in meno che circoleranno in un anno“.
Il progetto inoltrato al ministero prevede, nello specifico, la realizzazione di due digestori anaerobici, con un volume di reazione di circa 3300 metri cubi ciascuno. L’energia termica, ovvero il calore per riscaldare i fanghi, e quella elettrica saranno assicurate dal biogas generato.
Nel caso di un’eventuale sovrapproduzione il biogas generato potrà essere stoccata nel previsto gasometro da 600 metri cubi e, in parte, immessa direttamente in rete e venduta. L’impianto di Casal del lupo è al centro di un progetto di potenziamento di oltre 12 milioni di euro. L’ammodernamento della linea acque è al centro dei lavori.
“Una sfida – sottolinea il sindaco di Porcari Leonardo Fornaciari – che ha visto lavorare con grande determinazione le donne e gli uomini degli uffici comunali, che voglio oggi ringraziare per la competenza e per lo spirito di squadra dimostrati, così come i referenti di Aquapur e i soci privati. Le opportunità del Pnrr, per essere intercettate, richiedono anche tanta preparazione e persone motivate“.