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Innovare in agricoltura, uniti è meglio: 153 progetti per 12,5 milioni di euro

Al via la seconda fase del bando per sostenere le iniziative di imprese agricole, forestali, agroalimentari, di centri di ricerca, università che insieme agiscono per testare e diffondere una o più invenzioni

consulenti agronomi – agricoltura

Finanziare i progetti di imprese agricole, forestali, agroalimentari, di centri di ricerca, università che si uniscono e insieme agiscono per testare e diffondere una o più innovazioni in agricoltura. Con 153 progetti presentati per una dotazione finanziaria pari a 12,5 milioni euro si è chiusa la prima fase del bando “SRG01 – Sostegno ai Gruppi Operativi PEI-Partenariato Europeo per l’Innovazione Agri” realizzato nell’ambito del complemento di Sviluppo Rurale Feasr 2023-2027.

Si apre ora la seconda fase che prevede la presentazione delle singole domande di sostegno da parte di tutti i richiedenti, compreso il capofila, e ci sarà tempo fino alle 13 del 15 aprile 2025. “Si tratta di uno strumento – ha detto il presidente Eugenio Giani – che si fa ponte tra ricerca e impresa per crescere in termini di competitività, sostenibilità, biodiversità e sicurezza alimentare”.

Le domande di sostegno devono essere presentate esclusivamente mediante procedura informatizzata, impiegando la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell’anagrafe regionale delle aziende agricole gestita da Artea (di seguito “Anagrafe Artea”) raggiungibile dal sito www.artea.toscana.it.

“Sono interventi  – spiega la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi –  che riguardano la filiera dell’innovazione agricola, come imprese agricole e forestali, centri di ricerca, università, organizzazioni di consulenza. Insieme, attraverso un approccio interattivo, testano e diffondono innovazione in un dato contesto territoriale, coinvolgendo anche altre imprese locali e facendo sì che la Toscana dell’agricoltura possa crescere”.

 

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