Connettere le eccellenze imprenditoriali toscane del settore agroalimentare con le migliori startup innovative e i centri di ricerca: è l’obiettivo di Innesti. Si tratta del nuovo progetto di Crédit Agricole Italia promosso dall’istituto con Polo tecnologico di Navacchio e Le Village by Ca Parma.
La logica è quella dell’Open Innovation, approccio strategico che consente alle aziende di restare competitive, raccogliendo idee, strumenti e soluzioni all’avanguardia e provenienti dal mondo delle startup, dalle università, dai centri di ricerca.
Start up innovative e agroalimentare
L’iniziativa, patrocinato dalla Regione Toscana e dalla Fondazione cassa di risparmio di San Miniato, punta a individuare una decina di aziende partner: di ognuna saranno messe a fuoco le esigenze in base a cui fare scouting dei migliori progetti di innovazione a livello nazionale.
Un percorso di 34 settimane con momenti conoscitivi tra le imprese partecipanti e le startup selezionate, per favorire il networking e creare esclusive opportunità di business. Al termine di questo iter saranno selezionate le migliori proposte di innovazione da parte dei partner.
Innesti, un modello virtuoso da replicare
“Abbiamo voluto anzitutto rendere concreto un modello virtuoso – ha affermato Roberto Ghisellini, condirettore generale di Crédit Agricole Italia – che facesse dialogare una pluralità di attori tra loro complementari: investitori, istituzioni, aziende, università e incubatori. Lo stesso spirito con cui negli scorsi anni abbiamo dato vita al nostro Comitato Territoriale Toscana, un “laboratorio” nel quale approfondire nuove progettualità condivise tra la Banca e i principali stakeholder, supportando e favorendo la crescita e lo sviluppo sostenibile del tessuto economico toscano“.
All’interno di Innesti l’innovazione incontrerà le eccellenze dell’agroalimentare, a vantaggio di tutta la Regione Toscana grazie anche al network internazionale di Crédit Agricole e al forte coinvolgimento delle grandi aziende locali, al fianco di partner di valore come il Polo Tecnologico e Le Village.
Tecnologie digitali con il Polo di Navacchio
“L’Italia ha un ritardo nell’utilizzo delle tecnologie digitali nelle imprese tradizionali, ma è proprio il Made In Italy che potrebbe trarre i benefici maggiori dall’innovazione. – sottolinea Andrea Di Benedetto, Presidente esecutivo del Polo Tecnologico di Navacchio – La sfida che il Polo Tecnologico sta portando avanti è quella di portare l’innovazione anche nelle PMI più tradizionali, perché siamo convinti che è su queste imprese che si potrà fare la differenza ancor più che nelle grandi”.
La missione del Polo è aggregare le tecnologie delle startup, dei centri di ricerca e delle aziende innovative, di cui la Toscana è estremamente ricca. “Un’alleanza tra il mondo dell’innovazione e quello della produzione porterà grandi benefici ad entrambi, accelerando i processi di innovazione delle aziende tradizionali” assicura Di Benedetto.