Sono tante in tutta la Toscana le iniziative, soprattutto digitali ma non solo, che sono state promosse oggi per commemorare il Giorno della Memoria.
A Lucca il Comune ha posto una pietra d’inciampo in ricordo di Italia Lascar e Angela Ferrari, zia e nipote, entrambe catturate a Lucca e deportate ad Auschwitz, da cui non fecero ritorno, mentre a Grosseto il prefetto Fabio Marsilio ha consegnato tre medaglie d’onore alla memoria di Firmo Carresi di Grosseto, Emilio Olivieri di Roccastrada, Carlo Pantaloni di Santa Fiora, internati militari.
La prefettura di Prato ha invece organizzato una serie di incontri on line con gli studenti delle superiori, tra performance musicali e letture tratte dal Diario di Anna Frank mentre a Siena le bandiere della Prefettura e quelle degli edifici pubblici sono esposte a mezz’asta per tutta la giornata.
Inoltre la testimonianza rilasciata lo scorso ottobre dalla senatrice Liliana Segre alla Cittadella della Pace di Rondine è arrivata oggi in tutte le scuole della Toscana, grazie a migliaia di chiavette Usb consegnate agli studenti.
Cerimonia al Memoriale di Auschwitz a Firenze
A Firenze questa mattina si è tenuta una cerimonia commemorativa al Memoriale di Auschwitz presso l’Ex3, a cui hanno preso parte fra gli altri il sindaco Dario Nardella, il prefetto Alessandra Guidi, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, e i rappresentanti Aned (Associazione nazionale ex deportati), Anei (Associazione nazionale ex internati militari), Anvcg (Associazione nazionale vittime civili di guerra) e della Comunità ebraica.
“Il vaccino” contro il ripetersi di orrori come la Shoah “è la memoria, trasmessa alle nuove generazioni” ha dichiarato il presidente della Regione Eugenio Giani al margine della cerimonia.
Secondo Giani le ideologie che propugnano “la distruzione degli altri per rendere più pura la razza umana, come fu il nazismo le vediamo su Internet, nel negazionismo con cui alcuni teorizzano che quello che è accaduto è stato esagerato ed enfatizzato. Dobbiamo contrastarle con una educazione verso i giovani a capire quello che è avvenuto. La Regione si impegna moltissimo attraverso i viaggi della Memoria, anche se il Covid quest’anno ce lo ha impedito: i viaggi verso Auschwitz, i campi di sterminio, per vedere quella drammatica ed atroce realtà”.
Il riconoscimento all’ex partigiano Pompei
In occasione della Giornata della Memoria inoltre l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Toscana ha deciso di assegnare oggi una targa a Basilio Pompei, il 103enne di Pontassieve, ex partigiano, recentemente finito nel mirino degli haters dei social dopo aver ricevuto il vaccino anti Covid-19. Il riconoscimento gli è stato assegnato “per il suo esempio di vita e l’impegno sempre profuso in difesa delle libertà”.
Il ricordo di Bartali: una pista ciclabile e una statua
Oggi al parco di Grassina, nel comune di Bagno a Ripoli, è stata l’intitolata a Gino Bartali una pista pedo-ciclabile che, una volta completata si estenderà fino a Ponte a Ema, il paese del grande campione riconosciuto Giusto tra le Nazioni per il suo impegno eroico durante la Seconda Guerra Mondiale, quando salvò la vita a centinaia di ebrei trasportando documenti falsi e salvandoli così dalla deportazione.
Anche Firenze dedicherà una statua a Bartali, che sarà eretta nella piazza che porta il suo nome, nel quartiere di Gavinana. Lo ha annunciato oggi il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che in occasione del Giorno Memoria ha partecipato al flashmob in onore del grande campione.
L’iniziativa, che ha visto la partecipazione dei cittadini con cartelli, pettorine e biciclette, è stata organizzata dal Quartiere 3 del Comune di Firenze e dalla sezione soci Coop Firenze Sud Est: Unicoop Firenze darà un contributo economico per la realizzazione della statua.
“A questo – ha detto il sindaco Nardella – poi si aggiungeranno altri sponsor: mettiamo insieme tutte le energie per trovare i soldi necessari a realizzare e a posizionare questa statua, quindi lanciamo un appello a tutti i cittadini che vogliono dare un piccolo contributo a questo progetto, legato a Gino Bartali, di farsi avanti e di darci una mano”.