“I ragazzi sono il futuro del mondo, e se non investiamo su di loro non c’è speranza per il futuro“: con queste parole Andrea Bocelli è intervenuto alla posa della prima pietra del primo Abf educational center: struttura che sorgerà presso l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
Il progetto è sostenuto dalla Andrea Bocelli Foundation per la promozione dei linguaggi dell’arte, della musica e delle nuove tecnologie. L’obiettivo è accogliere e potenziare le esperienze educative della scuola in ospedale. L’edificio, progettato dallo studio Alvisi Kirimoto insieme al team multidisciplinare Abf, sorgerà nell’area adiacente alla Ludoteca del Meyer.
Sarà caratterizzato da spazi funzionali dove ai bambini e alle bambine sarà garantito il diritto ad un’istruzione equa e di qualità, attraverso lo svolgimento di attività didattiche ma anche attività laboratoriali musicali, digitali e artistiche. Un giardino tematico, donato da Chopard, sarà il prolungamento esterno del padiglione: qui i piccoli pazienti potranno imparare ed esperire attraverso colori, profumi e percorsi sensoriali.
Alla cerimonia, insieme a Bocelli, hanno partecipato la vicepresidente della Fondazione Veronica Berti, il direttore dell’Azienda Ospedaliero-universitaria Meyer Alberto Zanobini, l’assessora al Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro. Presente l’ambasciatrice di Abf Maria Manetti Shrem, alla quale sarà intitolato il padiglione “e che per prima ha creduto in questa iniziativa – spiega Abf -, scegliendo con generosità di dedicare importanti raccolte fondi affinché il progetto potesse prendere vita”.
L’Abf Educational Center è il terzo step di realizzazione del progetto Abf H-Lab che integra e declina i modelli di intervento sperimentati nelle scuole della rete Abf all’interno degli ospedali pediatrici italiani. Sono già 8 gli ospedali in cui il progetto è attivo. Ad oggi sono oltre 17.000 gli studenti che nel 2022 hanno beneficiato degli interventi progettuali Abf.
“Il Meyer non è più solo un ospedale, è diventato una cittadella con un’attenzione ai bambini a 360 gradi”, ha affermato l’assessora Funaro, secondo cui l’intervento di Abf “è un ulteriore tassello fondamentale, una risposta in più che si aggiungerà al grande percorso di espansione di questo luogo“.
“Ci sono tante persone – ha spiegato l’artista – che hanno lavorato alacremente a questo progetto. Ritengo sia un’azione estremamente nobile, perché portare l’istruzione negli ospedali significa per questi bambini distrazione dalla preoccupazione e dal dolore, accrescimento, e speranza. Credo che tra i bambini che vanno ricordati per primi ci siano proprio quelli che sono costretti a vivere in ospedale“.
Investire su di loro, secondo Bocelli, “vuol dire investire sul futuro. La loro istruzione non servirà soltanto al mondo che verrà, ma probabilmente servirà anche a noi. I medici che ci cureranno fra 20 anni li troveremo fra i ragazzi di oggi, e alcuni di questi sono qui“.
