Un altro maledetto incidente dopo quello nel 2001 sulla pista del Lausitzring, in Germania, che gli aveva fatto perdere le gambe, ma non la voglia di combattere e vivere diventando un vero e proprio simbolo della disabilità contro ogni tipo di avversità. Tutta Italia è con il cuore in gola per le sorti del 53enne campione bolognese e conduttore televisivo Alex Zanardi, ricoverato all’Ospedale “Le Scotte” di Siena dopo lo schianto di ieri con l’handbike durante la staffetta “Obiettivo tricolore” con atleti paralimpici.
L’ultimo bollettino medico parla di parametri stabili, di un paziente sottoposto ad un intervento neurochirurgico e maxillo-infacciale, ora intubato e supportato da ventilazione artificiale, in un quadro neurologico grave e preoccupante: “[…] il paziente, sottoposto ad un delicato intervento neurochirurgico nella serata del 19 giugno, e successivamente trasferito in terapia intensiva, ha parametri emodinamici e metabolici stabili. E’ intubato e supportato da ventilazione artificiale mentre resta grave il quadro neurologico“. Ad assistere il campione ci sono la moglie Daniela, che era al seguito della carovana, e il figlio Niccolò.
E’ accaduto tutto rapidamente alla fine di una discesa, in una curva, nel cuore delle bellissime colline della Valdorcia, nei pressi di Pienza, verso Montalcino: il mezzo di Zanardi ha improvvisamente cambiato traiettoria finendo contro il rimorchio di un camion che transitava in direzione opposta.
“Ero davanti a lui quando ho sentito un grande rumore, ho visto lui ribaltato, sulla fossetta. Sono tornato indietro e ho visto una cosa che non avrei voluto vedere nella mia vita” ha detto in lacrime Paolo Bianchini, proprietario dell’azienda vinicola Ciacci Picoclomini d’Aragona dove gli atleti sarebbero dovuti arrivare e che si era unito al gruppo prima di Pienza, a Torrita.
“Quando mi ha visto Zanardi era supercarico. Con te sono i giorni più belli della mia vita, mi ha detto‘” ha aggiunto Bianchini che ha confermato che l’atleta si è scontrato col camion. “C’è un rettilineo lungo, in una discesa con pendenza al 4%, dicono si sia imbarcato e abbia preso un autotreno sul montante davanti. L’autotreno si è spostato di un metro, ma l’ha preso uguale. Non c’ero, ero staccato. Era una giornata di sole, tutti contenti, eravamo a 20 km da Montalcino”.
“Non ha sbagliato l’autotreno, ha sbagliato Alex, ha imbarcato“, ha invece riferito il ct della Nazionale paralimpica di ciclismo, Mario Valentini, che seguiva la corsa con il mezzo della federazione. “Il casco e’ volato via“, il tragico dettaglio.
A chiamare i soccorsi sono stati gli stessi atleti che con Zanardi stavano partecipando alla staffetta. Sul posto intervenuti con i sanitari, i carabinieri, la polizia municipale dell’Amiata-Valdorcia e anche i vigili del fuoco. E’ stato allertato subito l’elisoccorso che ha trasportato Alex all’ospedale: le sue condizioni sono subito apparse molto preoccupanti.
“Stiamo seguendo con attenzione ed il fiato sospeso la situazione. In questo momento so che viene seguito dai professionisti dell’Aou senese, anche se la situazione sembra molto grave. Siamo vicini a lui e alla famiglia e speriamo con tutto il cuore che ce la possa fare”. È il messaggio dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, commentando la notizia del terribile incidente.