Due tesori della Toscana, la Villa medicea di Poggio a Caiano e il parco archeologico di Roselle, alle porte di Grosseto, sono tra i trenta gioielli italiani protagonisti della nuova campagna del Ministero della Cultura “In volo sull’archeologia e sulla bellezza italiana”, pensata per promuovere sia i luoghi più conosciuti e visitati del patrimonio culturale che quelli meno noti.
I due tesori toscani visti dall’alto
La campagna, realizzata con droni di ultima generazione, propone video spettacolari per scoprire questi luoghi unici al mondo dall’alto.
Si può così ammirare un volo unico tra i resti dell’antica città etrusca e poi romana di Roselle, a 8 km da Grosseto, che all’epoca era uno dei centri più importanti dell’Etruria. Costruita alla fine del III secolo a.C. fu abitata fino al Medioevo: oggi si possono ammirare i resti della cinta muraria, della città romana e parte dell’anfiteatro e delle terme.
I droni hanno volato anche sopra la villa medicea di Poggio a Caiano, detta l’Ambra, una delle residenze medicee toscane più famose, e sul Museo della natura morta che si trova all’interno della stessa villa, che fu commissionata da Lorenzo il Magnifico a Giuliano da Sangallo intorno al 1480.
Un viaggio spettacolare in Italia
La campagna, si spiega dal ministero, è un viaggio spettacolare che permette di guardare aree archeologiche, ville
e complessi monumentali da un originale punto di vista, quello che si eleva da terra a mostra gli sviluppi geometrici e architettonici del sito in questione.
Il progetto è realizzato dall’Ufficio stampa del MiC in collaborazione con la Direzione generale musei per la regia di Nils Astrologo, un giovane video artist che quest’estate ha girato l’Italia con droni di nuova generazione, che ben si prestano a documentare il patrimonio culturale nel rispetto delle norme di tutela del patrimonio, ma anche quelle per la tutela ambientale e dei visitatori.
“È stato un viaggio emozionante – ha commentato Astrologo – non conoscevo molti di questi luoghi e non immaginavo la potenza che queste immagini sono in grado di tramettere. Mi auguro che, anche grazie al mio lavoro, queste perle del patrimonio culturale italiano vengano apprezzate da un pubblico sempre più vasto”.