Rafforzare i servizi di assistenza e supporto a donne e minori vittime di violenza, attraverso la formazione di operatrici e operatori di area sanitaria e socio-sanitaria.
Di questo si occupa il progetto nazionale ‘Ipazia‘ di cui è capofila la Asl Toscana sud est e che ha visto a Siena, nell’aula magna del rettorato dell’Università, un evento intermedio dopo la presentazione a febbraio nella sede della Regione Toscana.
Nell’occasione è stata siglata la convenzione tra Asl Toscana sud est e ateneo senese che sancisce la nascita della Comunità di pratica infermieristica, prima esperienza in Italia che intende costruire una rete professionale dinamica attraverso la condivisione rapida di idee, progetti e criticità, per mezzo di una piattaforma speciale.
Il progetto ‘Ipazia’
Il progetto “#Ipazia Ccm2021”, coordinato da Vittoria Doretti, direttrice area dipartimentale promozione ed etica della salute della sud est e responsabile della rete regionale Codice Rosa, è finanziato dal Ministero della Salute, nell’ambito della linea 4 del Programma Ccm 2021 (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie), nasce con l’obiettivo di rafforzare i servizi di assistenza e supporto a donne e minori vittime di violenza, attraverso la formazione di operatrici e operatori di area sanitaria e socio-sanitaria.
“Il contrasto alla violenza su donne e minori è una battaglia che è ben presente nell’agenda della Regione”, ha commentato il presidente della Toscana Eugenio Giani “Le violenze da un lato vanno prevenute, dall’altro è importantissimo poter disporre di una rete e di professionisti che aiutino le vittime di abusi e che contemporaneamente consenta di intervenire sugli autori delle violenze. Per farlo è importante investire anche nella formazione. Le intese siglate e i corsi avviati, raccontati nell’evento di oggi, costituiscono la giusta rotta su cui muoversi”.