La Toscana ha 38 nuovi tutori volontari per minori stranieri non accompagnati. Gli attestati a coloro che hanno sostenuto la necessaria selezione e formazione sono stati consegnati nella sede del Consiglio regionale dalla Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Camilla Bianchi.
Il tutore volontario, è stato spiegato, risponde a una legge nazionale che prevede figure selezionate e formate dai Garanti di ogni Regione tramite apposito bando e corso.
“La consegna dell’attestato di formazione ha il senso di un impegno sociale che rende l’abitare il mondo più responsabile, civile e solidale – ha spiegato Camilla Bianchi -. I nostri concittadini svolgeranno questo ruolo a titolo volontario e gratuito, avvalorando quei principi di uguaglianza e democrazia che la Toscana continua a esprimere“.
I tutori, ha aggiunto, saranno “rappresentanti legali e al contempo figure di riferimento, di cui bambine e bambini, ragazze e ragazzi potranno avvalersi”. Per il presidente della Regione Toscana, Antonio Mazzeo “la formazione di tutori volontari descrive il senso di quello che vuol essere la Toscana: una terra aperta, accogliente, una terra di diritti. A queste 38 persone che si sono offerte e si sono formate per sostenere e far crescere minori stranieri non accompagnati, va il mio plauso e quello del Consiglio regionale tutto. Con l’auspicio che sia solo l’inizio di un percorso che va nella direzione giusta: chi fa questo, a fianco delle persone maggiormente in difficoltà, sta dalla parte giusta della storia”.
Per la presidente del Tribunale per i Minorenni di Firenze, Silvia Chiarantini, “questi nuovi 38 tutori sono un esempio di cittadinanza attiva. Hanno scelto di impiegare il proprio tempo per affiancare persone di minore età che scappano dai propri Paesi di origine per motivi anche drammatici”.