Una statua e ora un giardino per celebrare Fido, un cane che in vita diede prova di fedeltà estrema. L’animale, per 14 anni, aspettò alla fermata del bus il ritorno a casa del padrone, morto sotto un bombardamento nel 1943.
Era l’inverno 1941 quando Carlo Soriani, operaio di Luco trovò in un fosso un cane ferito e lo portò a casa per le cure. Fido, così fu chiamato il cane, stabilì un legame fortissimo con il suo nuovo compagno. Tutte le mattine lo svegliava alle 5.30 e lo accompagnava alla fermata del bus, da dove Soriani partiva per il lavoro alle Fornaci Brunori di Borgo San Lorenzo. Lo aspettava ogni sera al suo rientro.
Il 30 dicembre 1943 un terribile bombardamento alleato su Borgo San Lorenzo causò oltre 100 vittime. Fra loro Carlo Soriani. Quella sera Fido attese inutilmente che il suo padrone scendesse dal bus per fare ritorno a casa come sempre.
Da allora, ogni sera, ininterrottamente, per oltre 14 anni fino alla sua morte avvenuta l’8 giugno 1958, Fido lasciava la propria cuccia dirigendosi nella piazza del paese. Qui era pronto ad attendere chi, in realtà, non avrebbe fatto mai più ritorno. Fido venne sepolto al cimitero di Luco, poco distante da Carlo Soriani.
La sua storia a Borgo San Lorenzo ha commosso tutti al punto che il Comune ha dedicato al cane una statua e da sabato ora anche il giardino di via Traversi a Luco, frazione dove il cane aveva vissuto. Fido, spiega il Comune di Borgo San Lorenzo, “da sempre rappresenta uno dei segni distintivi” della cittadina del Mugello, e la sua storia non è mai stata dimenticata.
Ora l’amministrazione comunale, accogliendo la proposta del Lions Club Mugello che ha sostenuto l’iniziativa, ha deciso di dedicargli una giardino. Alla cerimonia sabato 13 maggio parteciperanno il sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni, la vicesindaca Cristina Becchi, il presidente del Lions Club Mugello Simone Bettini e ci sarà anche un’unità cionofila della Guardia di finanza di Firenze.
