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In frigo veritas, quando le calamite “attraggono” nuovi percorsi di autonomia

L’idea è semplice ma efficace: produrre spillette e calamite da frigoriferi. A farlo, in due laboratori della provincia di Firenze, saranno 20 ragazzi e ragazze con disabilità

In frigo veritas

Aiutare ragazzi e ragazze con autismo o disabilità a diventare autonomi professionalmente realizzando calamite per frigoriferi e spillette. È questo, in sintesi, l’originale progetto “In frigo veritas” che è stato presentato a Sesto Fiorentino dall’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli insieme al sindaco Lorenzo Falchi e all’assessora comunale Camilla Sanquerin.

È qui, infatti, che è stato allestito il laboratorio per realizzare calamite da frigorifero, che consentirà a un team iniziale di dieci ragazze e ragazzi, suddivisi in due gruppi di lavoro, di poter intraprendere un percorso di crescita tramite un impiego lavorativo compatibile con le loro caratteristiche.

Ideato dalla cooperativa Convoi e della cooperativa Allenamente insieme alle società della salute Firenze Nord Ovest, “In frigo veritas” permetterà l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, che rappresenta un prezioso supporto allo sviluppo delle loro potenzialità, all’autonomia e all’inclusione sociale.

Verso l’autonomia

“I ragazzi e le ragazze che lavoreranno qui potranno diventando artefici del proprio progetto di vita”

“È un progetto virtuoso, originale e di ampi orizzonti” ha detto l’assessora Spinelli. “La peculiarità del progetto è di mettersi completamente al servizio dei bisogni e delle capacità dei ragazzi e delle ragazze con disabilità, grazie a un ambiente e a delle macchine di lavorazione che sono pensati per adattarsi alle loro capacità. E l’altro aspetto centrale è che tutto questo si va concretizzare in una produzione vera e propria, che vuole avere la capacità di stare sul mercato. I ragazzi e le ragazze che lavoreranno qui potranno quindi aver un’importante opportunità, diventando artefici del proprio progetto di vita, a partire da quello che sanno e possono fare. Auspichiamo davvero che questa attività possa crescere e che questo modello possa essere condiviso da altre realtà e possa attecchire anche in altri ambiti”.

I laboratori

I ragazzi metteranno in produzione calamite e spillette per chiunque, dai cittadini privati che vogliono farsi un regalo alle aziende che vogliono promuovere gadget interni, fino agli uffici turistici che avranno calamite che raf­figureranno i monumenti storici di Firenze. “In frigo veritas” insieme a quello di Sesto è già in procinto di avviare un laboratorio anche a Castagneto Carducci (con la collaborazione della società della salute Valli Etrusche e del Comune) e a Firenze.

I due laboratori complessivamente coinvolgeranno 20 ragazzi e ragazze, e ciascun sito di lavorazione sarà dotato di macchinari e attrezzature appositamente studiati, per facilità e sicurezza di impiego, per la tipologia di disabilità. “Il luogo di lavoro – hanno spiegato i responsabili del progetto – si adatterà ai lavoratori, e non viceversa come avviene di solito nelle aziende”.

Ecco perché, gli spazi del laboratorio sono realizzati seguendo i principi della comunicazione aumentativa, dalle strisce gialle per terra che aiuteranno i ragazzi e le ragazze ad accedere agli spogliatoi, fino ai colori con cui sono contrassegnate le tute da lavoro e le postazioni dedicate alle singole fasi della lavorazione.

 

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