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In anteprima a tourismA presentati i dati sul turismo culturale: Roma e Firenze “regine assolute”

Il Report sul Turismo Culturale 2025 di The Data Appeal Company è stato presentato in anteprima a tourismA Salone Archeologia e Turismo Culturale dal 21 al 23 al Palazzo dei Congressi di Firenze

Turista a Firenze

A tourismA, il Salone dell’archeologia e del turismo culturale, organizzato da Archeologia Viva, in corso al Palazzo dei Congressi di Firenze fino a domenica 23 febbraio, è stato presentato in anteprima il Report sul Turismo Culturale 2025 di The Data Appeal Company.

La società del Gruppo Almawave attraverso algoritmi proprietari, basati su Intelligenza Artificiale, Machine Learning e analisi semantica, ha misurato e analizzato tutti i feedback pubblicati online nel corso del 2024, combinandoli con dati geografici e di contesto, per offrire un’analisi di mercato che rispecchia il comportamento online degli utenti.

I dati confermano il momento di gloria del turismo culturale italiano.

Nota di merito per il comparto delle attrazioni culturali, il cui sentiment di 92/100 supera quello di tutti gli altri comparti turistici, segnando un ulteriore miglioramento rispetto al 2023.

Secondo i dati di contesto Isnart citati nel Report, patrimonio culturale (43,9%), siti UNESCO (37%) e grandi città (31,3%) sono le principali motivazioni di viaggio per chi visita il nostro Paese, mentre il 27,9% dei turisti visita i centri storici, il 24,3% i borghi.

A differenza di altre località di villeggiatura, le città d’arte registrano picchi di recensioni soprattutto in occasione di ponti e festività, come Pasqua, il Primo Maggio, il 1° novembre e, in particolare, Ferragosto, riflettendo la stagionalità dei flussi turistici tipica di queste destinazioni.

Etruschi

La provenienza dei visitatori

In base alle tracce digitali, i visitatori provengono da Italia (34,8%) in calo dell’1% rispetto all’anno prima, Germania (6,8%), Francia (6,1%), Regno Unito (4,5%) e Spagna (4,4%), Stati Uniti (3,4%), Svizzera (2,8%), Polonia (2,7%), Brasile (2,3%), Austria (1,9%).

Il 45% sono coppie, 29% famiglie, 14% gruppi, 12% singoli. Si rileva un lieve calo del volume delle tracce digitali: nel 2024 si passa da 10,7 milioni a 9,2 milioni di contenuti rispetto al 2023, una diminuzione del 14%. Un calo che può dipendere da diversi fattori, ma che dimostra in particolare come le recensioni in ambito culturale talvolta non vengano stimolate abbastanza per favorire una crescita reputazionale.

Mario Romanelli, Sales Director di The Data Appeal Company: “L’analisi delle tracce digitali rivela non solo l’intramontabile appeal delle icone culturali italiane, ma anche l’importanza della gestione della reputazione online. Saper ascoltare i visitatori e utilizzare i canali digitali per raccogliere feedback e stimolare il passaparola positivo, è diventato essenziale – anche in ambito museale, pubblico e privato.”

Le attrazioni culturali più amate

Il Report sul Turismo Culturale evidenzia come, tra le attrazioni culturali più recensite e con il sentiment più elevato emerga quest’anno la Fontana di Trevi, che fa il suo ingresso nella top 10 scalzando il Pantheon alla seconda posizione.

Al primo posto rimane saldo il Colosseo, mentre al quarto posto troviamo il Duomo di Milano, seguono la Torre di Pisa al sesto posto, Scalinata di Trinità dei Monti settima posizione, Ponte di Rialto, Piazza Navona e Foro Romano negli ultimi tre posti della top ten delle attrazioni culturali italiane.

L’incremento di attenzione verso la Fontana di Trevi è riconducibile all’inaugurazione, nel 2024, di una speciale passerella ad accesso limitato per consentire ai visitatori di ammirare da vicino il monumento durante i lavori di ristrutturazione.

Il Report sul Turismo Culturale 2025 è scaricabile a questo link: https://datappeal.io/it/free-report-turismo-culturale-italia-2025.

Parco archeologico di Baratti e Populonia – © Parchi Val di Cornia S.p.A.
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