Approvate dalla giunta regionale quattro delibere contenenti altrettanti indirizzi per la prossima apertura di bandi (a settembre 2020) per fornire sostegno alle imprese toscane colpite dal fermo causato dall’emergenza sanitaria. I bandi riguardano la microinnovazione digitale, il sostegno agli investimenti, gli “empori di comunità” nelle aree fragili del territorio regionale e le imprese della filiera del turismo. Il totale delle risorse a disposizione ammonta a circa 135 milioni di euro. Per velocizzare l’avvio degli investimenti e l’erogazione delle risorse i bandi prevedono una procedura automatica “a sportello”: il finanziamento sarà concesso sulla base delle dichiarazioni delle imprese e sulla base di tabelle descrittive delle tipologie di investimento da finanziare. In tutti i casi il soggetto gestore è Sviluppo Toscana.
115 milioni per gli aiuti agli investimenti
La delibera più importante è quella che approva gli elementi essenziali del bando teso a favorire la ripresa degli investimenti in beni materiali e immateriali delle micro, piccole e medie imprese artigiane, industriali, manifatturiere e dei settori turistico, commerciale, culturale e terziario, mettendo a disposizione 115 milioni di euro. Saranno ammesse soltanto le imprese che dal primo febbraio 2020 non avranno operato licenziamenti e che si impegnano a non farli. Possono fare domanda anche i liberi professionisti. L’aiuto sarà concesso nella forma di sovvenzione (contributo in conto capitale), nella misura minima del 40% del costo totale ammissibile sugli investimenti.
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5 milioni per la filiera del turismo
Al fine di favorire la ripresa dei flussi turistici con particolare riguardo all’incoming, e per garantire la tenuta del sistema turistico, è prevista la concessione di contributi ad alcune categorie di soggetti particolarmente danneggiati dalla crisi come Momi e liberi professionisti (agenzie di viaggio e tour operator, guide e accompagnatori turistici, guide alpine, trasporto con taxi, noleggio di autovetture con conducente, altri trasporti terrestri di passeggeri. Il contributo (che sarà erogato in una unica soluzione con bonifico bancario direttamente sul conto corrente) è riconosciuto in presenza di un ammontare del fatturato e dei corrispettivi dal primo maggio 2020 al 31 luglio 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dal primo maggio 2019 al 31 luglio 2019.
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10 milioni per la microinnovazione digitale
Una terza delibera approva il bando per favorire i processi di micro-innovazione digitale delle imprese toscane: a tal fine è stato aggiornato il catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane, inserendo una specifica sezione sui servizi digitali e tutta una serie di indicazioni orientative circa le caratteristiche di alcuni servizi di supporto alla trasformazione digitale. Il bando mette a disposizione 10 milioni di euro, 8 per manufatturiero e 2 per settore turismo. La domanda può essere presentata da micro, piccole e medie imprese, in forma singola o associata quale Ats, Ati, reti di imprese senza personalità giuridica, reti di imprese con personalità giuridica e consorzi, compresi liberi professionisti.
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5 milioni per empori di comunità
Il quarto bando si inserisce nella politica regionale che punta a favorire le aree interne ed i comuni più piccoli, periferici ed insulari, con lo scopo di potenziarne l’offerta in termini di servizi, favorire l’insediamento e migliorare la qualità della vita. Obiettivo è quello di rivitalizzare le aree fragili della Toscana con un sostegno mirato alla diversificazione dei servizi/prodotti offerti alla popolazione residente. Con una dotazione di 5 milioni di euro si vuole sostenere quelle realtà che si impegnano a realizzare gli “empori di comunità”, ovvero strutture polifunzionali a carattere imprenditoriale organizzate per la produzione o commercializzazione di taluni prodotti e l’erogazione di servizi individuati come di interesse per la comunità di riferimento.
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