Imbrattate alcune pietre d’inciampo in zona piazza Beccaria. Ad essere prese di mira le pietre collocate due anni fa da Palazzo Vecchio tra via Scialoja e via Bovio. Sul marciapiede è stata realizzata con uno spray la scritta SS. Prese di mira le targhe che ricordano Lucia Levi e i coniugi Giorgio Levi delle Trezze e Xenia Poliakoff, uccisi nei lager dai nazifascisti. Le scritte sulle pietre sono state rimosse in breve tempo dal Global Service.
Immediate le reazioni di sdegno. “Dove le vittime della shoah furono arrestate abbiamo installato le pietre d’inciampo per mantenere viva la memoria. A chi le ha coperte con simboli nazisti dico: la vostra ignoranza non vincerà mai. Voi le coprite, noi le puliamo. E con le telecamere cercheremo il responsabile” ha scritto su Twitter il sindaco Dario Nardella.
L’assessora alla Cultura della Memoria Maria Federica Giuliani rincara la dose: “Un gesto da condannare senza se e senza ma. Imbrattare questo segno della memoria rappresenta un oltraggio alle tante vittime dell’Olocausto davvero intollerabile“. Giuliani esalta l’azione silenziosa di tanti cittadini che se prendono cura, “come Sandro Nannucci ed Angelo Malcontenti che ho avuto il piacere d’incontrare e che al contrario di questi vigliacchi, periodicamente mappa alla mano, fanno il giro della città per tenerle pulite e conservarle con amore“.
“Continueremo a batterci per mantenere viva e diffondere la Memoria, per contrastare con determinazione qualsiasi rigurgito di matrice nazifascista e ci auguriamo che siano presto individuati i responsabili. A maggior ragione in questi mesi, che ci avvicinano a un buio anniversario come quello della marcia su Roma, il nostro impegno sarà massimo“: così l’assessora alla cultura della Memoria Alessandra Nardini.
“E’ difficile – spiega Aned Empolese Valdelsa – anche trovare le parole di fronte al vergognoso episodio. Purtroppo c’è ancora tanta strada da fare per far sì che la memoria diventi un valore condiviso e che certi episodi non accadano più in futuro. Da parte nostra, pur con le difficoltà nel superare lo sdegno che provocano questi episodi, ci impegneremo ancora di più in ogni luogo per far sì che nessuno, in futuro, possa più permettersi di compiere simili gesti“.