È stato presentato a Firenze al palazzo del Pegaso il reportage intitolato “Road to Leopoli”, realizzato da Alessio Poggioni per raccontare il viaggio umanitario della Croce Viola di Sesto Fiorentino in Ucraina.
Sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, il consigliere regionale Fausto Merlotti, l’ideatore e regista del reportage Alessio Poggioni, il presidente e il direttore della Croce Viola-Pubblica Assistenza di Sesto Fiorentino Alessandro Iasiello e Davide Costa.
La missione umanitaria della Croce Viola ha donato un’ambulanza al comune ucraino di Chernivtsi e ha portato aiuti alimentari, farmaci dispositivi di immobilizzazione per feriti distribuiti in quattro diverse locations: a Baia Mare (Romania), in un centro che accoglie circa 800 profughi, di cui 500 bambini, in fuga dalle aree più critiche dell’Ucraina, a Chernivtsi, in una struttura che ospita decine di persone in fuga dalla guerra, all’ospedale pediatrico di Leopoli e al campo profughi di Leopoli gestito dai Salesiani.
“Presentare il reportage dedicato all’Ucraina è un modo per non dimenticare – ha detto Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale – e per segnalare quanti crimini accadono in questa guerra di aggressione della Russia nei confronti del popolo ucraino. Noi vogliamo mandare un messaggio di speranza attraverso i numerosi viaggi organizzati dalla Pubblica Assistenza con cui si porta avanti il nostro messaggio di cooperazione. È un modo per far avvicinare i ragazzi e le ragazze al mondo del volontariato e per chi si impegna ogni giorno per donare agli altri. Sarebbe importante far conoscere questa esperienza alle nostre scuole”.
L’idea, infatti è quella di proporre il documentario, che ha una durata di circa 35 minuti, al pubblico degli studenti.
“La mia presenza nella missione umanitaria in Ucraina – ha detto il consigliere Fausto Merlotti – al fianco del personale della Croce Viola di Sesto Fiorentino è stata un’esperienza toccante. L’accoglienza che abbiamo ricevuto dal personale medico locale è stato un momento indimenticabile, significativo anche l’incontro con le autorità politiche e gli abitanti, nella nostra missione, vedevano la vicinanza del popolo italiano.”
“Questa è stata la settima missione in Ucraina – ha spiegato il presidente della Pubblica Assistenza Alessandro Iasiello – e documentare la nostra presenza a noi è sembrato fondamentale per non dimenticare le sofferenze e i soprusi che sta subendo questo popolo e mantenere alta l’attenzione di fronte a questa terribile guerra. I nostri aiuti sono di tipo alimentare e farmaceutico che consentono di rispondere alle richieste di primo aiuto più elementari”.
“Questo è un documentario che nasce in un paese in guerra, martoriato – ha detto il regista Alessio Poggioni – ed è stata un’esperienza molto bella sul piano professionale e, soprattutto, umano. Ho potuto raccontare le storie di vita e di morte attraverso la voce diretta dei protagonisti o dei loro familiari. L’idea di fondo è quella di lasciare una testimonianza di ciò che accade, ma anche di gettare le basi per ricostruire un paese, l’Ucraina, partendo da un’idea di libertà e di democrazia”.