Vino in ascesa nel panorama enologico nazionale e internazionale, il Vermentino sta trainando anche la crescita della Doc Maremma Toscana. Al vitigno bianco il consorzio maremmano dedica il ‘Vermentino Grand Prix’, kermesse che il 17 aprile ha visto la seconda edizione.
Con 832 ettari in produzione nel 2021 – nel 2006 erano 138, passando dal 2,2 al 9,5% del vigneto grossetano – il Vermentino è la prima varietà a bacca bianca della provincia di Grosseto e rappresenta oltre il 50% del Vermentino prodotto nell’intera Toscana.
Nel 2020 la produzione di questa varietà ha rappresentato un terzo dell’intera vendemmia della Doc Maremma Toscana, con 1.722.400 bottiglie prodotte, che hanno portato il Vermentino Maremma Toscana Doc a essere la tipologia più imbottigliata (30% del totale), superando il rosso (28%).
Il Vermentino Grand Prix coinvolge in giuria tecnici del settore e i ristoratori stellati della Maremma Toscana proprio perché si parte dall’idea che, per lanciare il brand Maremma con tutte le sue sfaccettature, vi sia l’esigenza di fare sistema. Questa seconda edizione ha visto 67 vini presentati e la giuria ne ha stilato la top 10.
“Sono sempre più convinto che il Vermentino Maremma Toscana Doc abbia le carte in regola non solo per posizionarsi tra i grandi vini bianchi del mondo, ma anche per competere con i grandi vini rossi della Toscana, diventando una delle maggiori chiavi di volta della nostra Denominazione”, sottolinea Francesco Mazzei, presidente del Consorzio Doc Maremma Toscana.
“Si tratta di un vitigno particolarmente versatile, adatto alla produzione di vini sia freschi sia invecchiati – aggiunge -. Questo, unito a un territorio ancora incontaminato e molto variegato, che va dalla fascia costiera fino alle Colline Metallifere e al Monte Amiata, e alle capacità dei singoli vitivinicoltori di esaltare in cantina le uve delle diverse zone, fa si che si possa avere una produzione in continua crescita qualitativa e di grande appeal per il consumatore”.