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Teatro Povero di Monticchiello: tutto il paese in piazza per mettere in scena “Il velo della sposa”

Dal 27 luglio al 14 agosto nello splendido borgo della Val d’Orcia si rinnova la tradizione che ogni anno propone un nuovo spettacolo ideato, discusso e recitato dagli abitanti attori

Teatro Povero Moticchiello

Da sabato 27 luglio a mercoledì 14 agosto torna in piazza il Teatro Povero di Monticchiello con il 58esimo autodramma dal titolo: “Il velo della sposa”.

Ogni estate ‘in piazza’ nello splendido borgo della Val d’Orcia si rinnova la tradizione che ogni anno propone un nuovo spettacolo ideato, discusso e recitato dagli abitanti attori.

Una drammaturgia partecipata da un intero paese che si interroga su questioni cruciali per la comunità e in cui chi guarda può di riflesso riconoscersi e ritrovarsi. Oltre cinque decenni di spettacoli in piazza, di progetti culturali e sociali.

Teatro Povero – 2022 – Ultima chiamata – Foto di Emiliano Migliorucci 

Il velo della sposa al Teatro Povero di Monticchiello

“Il velo della sposa” è una piccola epopea familiare in tre momenti del suo sviluppo: durante la Seconda Guerra Mondiale, negli anni del boom economico, infine oggi. Il punto di osservazione, come sempre capita nel Teatro Povero, è quello del piccolo borgo toscano affacciato sulla Val d’Orcia, nel sud della provincia di Siena.

Il percorso vede così svolgersi la storia dell’Italia, avendo sullo sfondo tre matrimoni diversi, passaggi simbolici in cui l’ordine sociale si perpetua e si rinnova, snodi e bivi nei quali si coagulano scelte individuali di adesione o ribellione.

Il primo passo ha per sfondo il dramma della guerra, con il suo strascico di lutti, sacrifici e voglia di ricominciare, con protagonista un’Italia contadina e povera, oppressa dai seguaci del vecchio regime ma ricca di aspirazioni al riscatto e all’equità.

Nel passaggio successivo arriva quel momento di euforia a cavallo tra anni Cinquanta e Sessanta, che visto dalle campagne presenta però una natura ambigua: di riscatto e liberazione dall’oppressione secolare della marginalità, certo, ma anche di rottura, abbandono di legami e forme sociali tradizionali destinate a inabissarsi improvvisamente.

Infine, un epilogo nel contesto odierno, globale e apparentemente innovativo, dove però in trasparenza, dietro la strumentalità di forme progressive tali solo in superficie, si intravedono le oppressioni sociali, individuali e psicologiche che da sempre prevaricano gruppi e individui.

Per prenotazioni online: www.teatropovero.it . Telefoniche: (+39) 0578 75 51 18, dal martedì alla domenica 10/13 – 15/18; lunedì solo mattina; contatti alternativi in caso di non funzionamento della linea principale: 0578 75 52 73; oppure: (+39) 338 76 46 516.

Teatro Povero – 2022 – Ultima chiamata – Foto di Emiliano Migliorucci

Il Teatro Povero di Monticchiello: progetto sociale e culturale innovativo

Il Teatro Povero di Monticchiello è un progetto sociale e culturale innovativo nato negli anni ’60. Agli inizi di quel decennio il borgo toscano attraversa una profonda crisi: la popolazione si dimezza, mentre lavoro, cultura e tradizioni vanno rapidamente scomparendo. 

In un paese senza un teatro i cittadini decidono di aggregarsi attorno a un’idea di spettacolo in piazza con una formula teatrale originale, un modo per resistere alla crisi.

Dal 1967 ogni estate tutto il paese scende in piazza per andare in scena con l’“autodramma”: un’opera che viene costruita tutti insieme, giorno dopo giorno, a partire dalle assemblee della compagnia durante l’inverno e fino alle prove e alle repliche estive.

Oggi il Teatro Povero è anche un esempio di cooperativa di comunità, un soggetto che in prima persona si è fatto carico di molti servizi per la piccola comunità di Monticchiello.

Il Granaio, ospita un emporio polifunzionale, un centro distribuzione farmaci (nel paese non c’è farmacia), il centro internet, l’edicola. La Fondazione gestisce “I Ristoranti di Bronzone”, una foresteria, un piccolo centro di accoglienza e integrazione, una ciclo-officina sociale, progetti educativi, aree verdi del paese, laboratori e molto altro.

Il velo della sposa
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