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Il teatro irlandese torna a Sesto Fiorentino con il festival “Intercity Dublin 2”

Dal 13 settembre al 30 ottobre moltissimi artisti, sia italiani che stranieri, saranno coinvolti nella realizzazione della 37° edizione del Festival Intercity tra nuove produzioni, ospitalità e incontri

Sarà dedicata al teatro irlandese l’edizione 2024 del Festival Intercity che per la sua 37esima edizione propone ‘Intercity Dublin 2, in collaborazione, come lo scorso anno, con le istituzioni irlandesi Culture Ireland e Irish Theatre Institute.

Il festival che si terrà dal 13 settembre al 30 ottobre al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, si apre con Le madri in prima assoluta in italiano. Rearing is Sparing (titolo originale del testo), si svolge in un bar davanti al palazzo di giustizia di Dublino, uno spazio neutrale in cui due donne, Maria e Anita, riflettono su sogni perduti e vite sprecate. Una storia di violenza e di mafie, vendetta e stigma nelle comunità dei centri urbani di Dublino. Ma il vero tema del testo non riguarda la violenza dei crimini delle mafie: riguarda l’essere madre. La produzione sarà coprodotta da Catalyst e sarà disegnata e diretta da Dimitri Milopulos, mentre la traduzione è affidata a Lorenzo Borgotallo. In scena Barbara Esposito e Silvia Frasson.

Intercity presenterà in prima assoluta in italiano (20, 21, 22 settembre ore 20.30) The Saviour di Deirdre Kinahan. Il superbo testo della nota autrice irlandese pone l’attenzione sulla delicata questione degli abusi emotivi e fisici subiti da giovani donne nelle Istituzioni gestite dalla Chiesa in Irlanda nel corso dei decenni e del loro impatto su una donna per il resto della sua vita e sulle generazioni successive. Lo spettacolo sarà prodotto dal Il Teatro delle Donne in collaborazione con Intercity, la regia sarà affidata a Francesco Manetti, con la traduzione di Maria Scorza. In scena Giulia Weber e Olmo De Martino. 

Intercity Festival ha creato un nuovo progetto per i bambini dai 6 ai 10 anni con il titolo Intercity Young per coinvolgere i piccoli spettatori. Il 22 settembre, il 6 e il 13 ottobre alle ore 16.00, andrà in scena “Irlanda in Fabula 2 – La furia di Banshee!” un progetto di Enrica Pecchioli, coprodotto da Pupi di Stac, che avrà come epicentro le fiabe e la mitologia irlandesi.

Faranno ritorno (28, 29 settembre ore 20.30) i Fishamble: The new play company con “King” scritto e interpretato dal magnifico Pat Kinevane e diretto da Jim Culleton. King racconta la storia di Luther, un uomo di Cork che lascia il suo appartamento solo per viaggi essenziali e per esibirsi come imitatore di Elvis. Lo spettacolo esplora pregiudizi, privilegi e resilienza, mentre Lutero lotta per vivere la vita appieno. Elvis gira i palcoscenici di tutto il mondo con enorme successo da anni e questa sarà la sua prima italiana in lingua originale e con sottotitoli in italiano.

Le madri

“From Eden” del pluripremiato autore e romanziere Stephen Jones, darà seguito alla programmazione (4, 5, 6 ottobre ore 20.30), in prima assoluta in italiano, in coproduzione con Primera, diretto da Luisa Cattaneo, tradotto da Lorenzo Borgotallo, con in scena Gabriele Giaffreda e Elena Miranda. From Eden è una tragicomica storia di due individui perduti, Alan e Eva, che si ritrovano chiusi insieme in un bagno alla vigilia di Capodanno, mentre il party continua fuori dalla porta.

La compagnia di Eva O’Connor farà parte del programma, in prima nazionale (12, 13 ottobre ore 20.30) in lingua originale e con sottotitoli in italiano, con il suo “Chicken”, reduce del grande successo che ha ottenuto durante il Fringe Festival. Chicken è la storia della vita di un gallo, salvato dalle profondità degli allevamenti di polli, e gettato nello sfarzo e nel glamour di Hollywood. È rock’n’roll, è glamour, è tutto ciò che ti aspetteresti dalla celebrità di Hollywood… ed è un uccello. Eva O’Connor è sublime nel suo costume da pollo; nei vibranti colori di un gallo, guardando più da vicino, si notano i tessuti insoliti e gli oggetti riutilizzati che lo compongono.

Torna anche quest’anno il progetto Intercity Connections, che nasce da una storica e felice collaborazione con il National Theatre di Londra. L’8, 9 e 10 ottobre in matinée riservato alle scuole, arrivano nuove repliche delle produzioni che coinvolgono i tre istituti superiori sestesi: Journey To X di Nancy Harris, Una serie di pubbliche scuse di John Donnelly e Caos di Laura Lomas.

Intercity organizzerà un workshop internazionale, curato di nuovo da uno dei più importanti artisti che si occupa da sempre delle nuove generazioni che è Peter Hussey della compagnia Irlandese Crooked House, dedicato al bellissimo testo di Lisa McGee The Heights, in prima assoluta in italiano, tradotto da Anna Rusconi e Lorenzo Bertoncini, coinvolgendo molti ragazzi del progetto Connections degli ultimi anni, i quali dopo un intenso laboratorio affronteranno la scena con uno studio, il 26 settembre alle ore 20.30.

La conclusione del programma il 19 e 20 ottobre di questa nuova edizione del Festival sarà affidata, dopo il grande successo dell’anno scorso, a due nuove repliche di Conversation After Sex di Mark O’Halloran, per la regia e le scene di Dimitri Milopulos, prodotto dal Teatro delle Donne in collaborazione con Intercity, con Barbara Esposito, Gabriele Giaffreda e Anastasia Ciullini, tradotto da Lorenzo Borgotallo.

Conversations after sex

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