Mercoledì 28 giugno, alle 12 circa, tutti gli smartphone agganciati a cellule telefoniche toscane hanno ricevuto in contemporanea un messaggio di allerta: è stata la prima prova di portata regionale in Italia del sistema IT-Alert, messo a punto dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, in collaborazione con la Protezione civile regionale per avvisare in tempo reale i cittadini in caso di emergenze, eventi catastrofici imminenti o in corso. Si sono riscontrate alcune differenze nel funzionamento del test a seconda degli operatori telefonici.
“Tutti hanno potuto vedere sul telefonino il messaggio di IT-Alert e sentire la segnalazione acustica”, ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che ha atteso l’arrivo del messaggio in piazza Duomo a Firenze, tra cittadini e turisti, insieme all’assessora regionale alla protezione civile Monia Monni e al direttore d’area del settore Difesa del suolo e Protezione civile Giovanni Massini.
Sarà così che, in futuro, “davanti ad una grave calamità naturale o ad un grosso incidente – ha aggiunto Giani – la Protezione civile cercherà di entrare in contatto con tutte le persone che si trovano in un determinato territorio, non solo i residenti ma anche chi ci si trova temporaneamente per lavoro o per turismo. Servirà per avvertire tempestivamente e per avvisare sui comportamenti corretti da tenere. Abbiamo sempre più bisogno di questi strumenti perché sempre più i cambiamenti climatici stanno provocando emergenze più frequenti che in passato. Se siamo stati scelti è perché la nostra Protezione civile è stata ritenuta in grado di gestire questa situazione e ringrazio il Capo Dipartimento Curcio per la sua fiducia”.
La fase sperimentale fino al febraio del 2024
Il sistema It-Alert è stato testato su scala locale nel 2022 a Vulcano, in Sicilia, simulando un’eruzione, e nella provincia di Reggio Calabria, simulando un terremoto nell’area dello Stretto. Seguiranno altri test di portata regionale in Sardegna, Sicilia, Calabria, Emilia Romagna. Questa fase di sperimentazione del sistema IT-Alert durerà fino al 13 febbraio 2024.
“I cittadini sono parte attiva del sistema di Protezione civile – ha ricordato l’assessora Monni – e un allerta adeguato e precoce che indichi anche quali sono i giusti comportamenti può essere uno strumento fondamentale di autotutela e autoprotezione. It Alert è un test. I cittadini possono aiutarci a migliorarlo riempiendo il questionario che troverete alla pagina www.it-alert.it. Per noi sarà un contributo preziosissimo per far diventare questo strumento sempre più efficace”.
Anche chi non ha ricevuto il mesaggio può contribuire alla raccolta di infoirmazioni riempiendo il questionario alla pagina www.it-alert.it.
Come funziona It-Alert
IT-Alert funziona tramite un sistema broadcast che tutela la privacy: non vengono memorizzati numeri di telefono, ma prevede che tutte le cellule telefoniche di una determinata area in un momento concordato inviino simultaneamente a tutti i cellulari a loro agganciati un testo che fornisce loro informazioni e istruzioni.
IT-Alert non sarà utilizzato per tutte le tipologie di eventi catastrofici, ma solo in caso di maremoto generato da un sisma, collasso di una grande diga, attività vulcanica (Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano, Stromboli), incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, precipitazioni intense.
L’utilizzo di IT-Alert è escluso per eventi a elevata incertezza, fortemente localizzati o con un margine assai breve di prevedibilità. Per ogni tipologia di rischio sono in corso di predisposizione indicazioni operative del Capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale.
Il servizio funziona con tutti gli smartphone (ma non con i vecchi cellulari) in quanto conforme allo standard internazionale “Common Alerting Protocol” che garantisce la completa interoperabilità con altri sistemi di divulgazione di allerte e allarmi di emergenza e avvisi pubblici, nazionali e internazionali. Le notifiche push, sono un tipo di messaggistica istantanea che permette di inviare un messaggio all’utente attraverso la connessione ad internet. E’ attivo sia su sistemi Android che Ios.