Lunedì 16 ottobre si è tenuta la premiazione dell’edizione 2023 di Start Cup Toscana, la competizione dedicata alle migliori idee imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico provenienti dal mondo della ricerca, patrocinata dalla Regione Toscana, con la cura del suo Ufficio regionale di Trasferimento Tecnologico e nell’ambito di Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani.
Il vincitore quest’anno è Clepio Biotech il progetto del settore Life sciences dell’Università degli Studi di Firenze che punta a realizzare un servizio per la ricostruzione tridimensionale e l’analisi del tessuto biologico particolarmente utile per la comprensione e la diagnosi del cancro. Riceverà un premio in danaro di 5 mila euro.
Classificati al secondo e al terzo posto Fluid wire Robotics e Sounfsafe care. Rispettivamente una tecnologia innovativa per realizzare bracci robotici compatibili con ambienti ostili (subacquei, spaziali, radioattivi ed esplosivi) e un dispositivo per il trattamento di tumori che fa uso di ultrasuoni focalizzati evitando incisioni ed effetti collaterali sui tessuti circostanti. Entrambi le idee sono nate nei laboratori di ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna.
Assegnata anche la menzione speciale “Green and Blue” offerta dal Gruppo Gedi, media partner del Pni, per il miglior progetto di impresa ad impatto sul climate change. Se l’è aggiudicata Inno Marble, progetto della Scuola Normale Superiore diretto al riutilizzo della polvere di marmo per la realizzazione di prodotti privi di materiali polimerici di sintesi.
Aggiudicati poi i premi speciali offerti dagli sponsor. Il premio speciale Intellectual Property è stato assegnato dallo Studio Rubino a RNA Shield, nato in seno all’Università di Pisa e diretto alla creazione di prototipo di biofungicida per la protezione delle piante dalla muffa grigia. Al primo classificato Clepio Biotech va anche il premio speciale in servizi di incubazione offerto da Pont-tech.
“Start Cup Toscana– ha dichiarato l’assessora Alessandra Nardini –è un’occasione che ci consente di apprezzare le competenze delle giovani ricercatrici e giovani ricercatori che escono dalle nostre istituzioni universitarie, di toccare con mano il lavoro prezioso che il sistema accademico toscano svolge sul terreno della “terza missione”, attraverso cui competenze e conoscenze vengono poi trasmesse al sistema produttivo e all’intera società. Sono felice e orgogliosa che la Regione continui a sostenere questa iniziativa e lo facciamo convintamente. La manifestazione è un’opportunità per ricordare a tutte e tutti noi l’importanza e la necessità di fare sistema, affinché le ricadute sul territorio del lavoro svolto dalle istituzioni universitarie abbiano un effetto moltiplicativo. Anche per questo abbiamo voluto che la Toscana avesse un proprio Ufficio Regionale di Trasferimento Tecnologico volto a favorire una più stretta collaborazione fra gli Uffici di Trasferimento Tecnologico delle Università toscane, mettendo a fattor comune risorse e competenze. Le stesse e gli stessi finalisti, candidate e candidati potranno richiedere anche successivamente alla conclusione di Start Cup Toscana un supporto per sviluppare la propria idea”.
Nell’organizzazione di Start Cup Toscana sono coinvolte tutte le Università e Scuole superiori universitarie toscane, che a rotazione ogni anno coordinano la manifestazione: Università degli studi di Firenze, Università di Pisa, Università di Siena, Università per Stranieri di Siena, Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola Imt Alti Studi Lucca e Scuola Normale Superiore.