Il 2025 della Regione Toscana si è aperto nel cuore della Valdichiana senese, il presidente Eugenio Giani ha inaugurato l’anno con un tour in tutti e dieci i comuni dell’Unione che hanno partecipato come finalisti alla candidatura per Capitale Italiana della Cultura.
Durante il viaggio che a attraversato: San Casciano dei Bagni, Sarteano, Cetona, Chiusi, Chianciano Terme, Pienza, Montepulciano, Torrita di Siena, Trequanda e Sinalunga, il governatore ha consegnato la targa come Capitale Toscana della Cultura 2025 a tutti i sindaci.
“La Valdichiana senese capitale della cultura toscana per il 2025, unita al grande risultato di essere rientrata tra le dieci finaliste per diventare Capitale italiana della cultura, è anche la vittoria della Toscana diffusa, la Toscana che vive un rapporto equilibrato con l’ambiente; i borghi straordinari, che sono scrigni ricchi di storia, dal paleolitico agli etruschi, dal medioevo, al rinascimento fino ad oggi e che sono vivi nell’attività culturale in un territorio fortemente antropomorfo in cui l’opera dell’uomo ha creato luoghi di grande significato, che richiamano il turismo ma anche il senso dell’identità che sentono i cittadini che ci vivono” ha dichiarato il Governatore.
Il presidente della Regione ha sottolineato ancora una volta il valore e le potenzialità di questo territorio, seme di cultura, come recitava lo slogan con cui l’Unione dei Comuni si è candidata: “Da quelli che sono stati gli incontri con i dieci sindaci – ha aggiunto Giani- colgo tanti stimoli per una visione della Valdichiana senese che sa riassumere in sé quelli che sono i valori della Toscana, una terra fondamentale nel periodo degli etruschi e non solo. Abbiamo visto a Sarteano lo splendore della tomba della quadriga infernale, a Chiusi il museo nazionale etrusco, il museo civico archeologico delle Acque a Chianciano con la recente apertura della nuova sezione. Ma al di là degli etruschi, c’è anche l’epoca romana, e in Toscana ci rendiamo conto di quanto queste due culture siano state presenti e abbiano convissuto, basta vedere a San Casciano dei Bagni i bronzetti romani e etruschi tornati alla luce”. Giani parla anche degli sviluppi di questo territorio nel medioevo: “a Sarteano la fortezza, a Torrita la costruzione straordinaria della città muraria e di quello che è un borgo sostanzialmente intatto. E poi Montepulciano con San Biagio, e nell’epoca del rinascimento Pienza a cui Pio II, il papa Piccolomini, dà il suo nome, città di Pio. Quanti stimoli dunque – ha sottolineato il presidente- da questi luoghi di storia e cultura”.
“Tutto questo ci spinge insieme ai sindaci a guardare al futuro, ai progetti da realizzare, per la valorizzazione di questa terra così originale. La Regione – ha ricordato Giani- ha il compito di promuovere e aiutare questo territorio a esaltare le proprie peculiarità e ritengo che quest’anno sarà un’occasione per avere tutti i giorni iniziative che ci daranno il senso della centralità della cultura a partire proprio dai primi giorni di gennaio quando a Torrita tutte le bande che esprimono la cultura musicale e popolare dei dieci Comuni si ritroveranno nella piazza. Quindi un anno in cui il rapporto stretto fra Regione Toscana e Comuni si articola non solo nel programmare eventi , ma anche nelle azioni che la Regione fa e può fare per questo territorio”.
La visita del presidente, lo ricordiamo, è iniziata a San Casciano dei Bagni con la consegna della targa alla sindaca Agnese Carletti ed è proseguita a Sarteano, Cetona e Chiusi, con le targhe che sono state consegnate ai sindaci Francesco Landi, Roberto Cottini e Gianluca Sonnini.
Il presidente poi si è recato a Chianciano Terme dove ha consegnato la targa alla sindaca Grazia Torelli, per proseguire a Pienza per la consegna della targa alla vice sindaca Angela Vegni e a Montepulciano con il sindaco Michele Angiolini, poi a Torrita di Siena col sindaco Giacomo Grassi, a Trequanda con il sindaco Andrea Francini.
La giornata si è conclusa a Sinalunga col sindaco Edo Zacchei, anche presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana senese.