Imparare a lavorare il legno per lavorare su se stessi. È questa la filosofia del Ponte, il progetto socio-occupazionale portato avanti a Scarperia dalla Cooperativa Sociale ConVoi e pensato per aiutare i giovani in difficoltà. I ragazzi del Ponte hanno dai 16 ai 21 anni e nello stabilimento di via Enrico Mattei partecipano a laboratori artigianali creativi soprattutto lavorando con il legno, ma le attività occupazionali, come spiegano gli educatori che li seguono, non sono che uno strumento per lavorare su se stessi e affrontare problemi di integrazione sociale e relazionali.
Il Ponte nasce infatti per dare un aiuto a quei ragazzi e a quelle ragazze segnalati dai servizi sociali, che vengono da una situazione di disagio familiare, hanno disabilità di grado medio o lieve, o sono a rischio devianza. “L’aspetto connesso al tema del lavoro è fondamentale per la crescita personale e relazionale – commenta Matteo Tagliaferri, Coordinatore Coop Convoi Zona Mugello – avere un luogo di lavoro dove andare, dei compagni con cui condividere l’impegno e degli obiettivi precisi aiuta a sviluppare competenze “di vita”, a crescere nelle relazioni, a migliorare la propria autonomia.”
In pochi mesi i ragazzi del Ponte hanno imparato a costruire sedie, panchine e oggetti per la casa in legno, ma hanno anche partecipato con le loro realizzazioni all’allestimento di Mugello da Fiaba a Borgo San Lorenzo e del Natale di Scarperia. I ragazzi sono impegnati nelle attività tre giorni la settimana nel capannone dove si trova anche il progetto Articolo 1, sempre gestito dalla cooperativa Convoi, dedicato alle persone svantaggiate. Un luogo dove imparare, comunicare con gli altri, divertirsi in uno spazio sereno e libero da tensioni.
I prodotti creati dai ragazzi del Ponte sono stati presentati ad alcune feste di paese e hanno permesso di raccogliere fondi per nuove attività di socializzazione, dalle gite a Firenze o al mare all’acquisto di un videoproiettore che servirà nei prossimi mesi a dare il via a un progetto educativo sul cinema. Il progetto avviato nell’ottobre del 2017 ha ottenuto il riconoscimento della Società della Salute del Mugello e dell’Unione dei Comuni del Mugello e adesso prosegue in convenzione.