Antonello Tonna, siciliano 71enne di origini maltesi, ha portato a “The Voice Senior” – il talent musicale in onda su Rai1 – non solo la sua musica, ma la storia che lo lega indissolubilmente all’isola del Giglio e alla tragica notte del naufragio della Costa Concodia, il 13 gennaio di 12 anni fa. Prima di conquistare il palco con la sua esibizione al piano, ricorda come si è salvato.
Lui sulla nave era pianista, intratteneva con la musica e l’allegria i turisti in vacanza. Quella sera – racconta davanti alle telecamere – alle 21.30, finisce il suo set musicale. “Alle 21.45 sentiamo un rumore fortissimo”: è lo squarcio di 70 metri che si apre nello scafo scontrandosi con gli scogli. Poi il buio e i sette fischi brevi e uno lungo “che significano emergenza”.
Antonello era con il batterista. “Io mi sono buttato, lui no. Poi ho saputo che l’hanno ritrovato sulla nave dopo due mesi”, ricorda con gli occhi lucidi il suo collega musicista, una delle 32 vittime di quella notte. Ha iniziato a nuotare, “piano piano” racconta, fino allo scoglio. E mentre nuotavo “mi è successa un fatto pazzesco: mi è venuta in mente Rapsodia in blu di George Gershwin, che avevo suonato poco prima. Questo mi ha rasserenato, ho nuotato ancora più lentamente e mi sono salvato”.“Da allora ho capito che è importante nutrirci delle cose belle che ci dà la vita”.
“Sono ottimisma”, si presenta così e si esibisce nelle audizioni del noto talent portanto un po’ di improvvisazione jazz nella sua cover di “Piazza grande” “perché – come dice ridendo – la vita deve essere jazz”.