È uno dei museo scientifici più antichi di Europa e il 21 febbraio, dopo quattro anni di lavori, riapre le sue suggestive sale, ricche di cere anatomiche e botaniche. In anteprima, la Specola di Palazzo Bini Torrigiani di via Romana è stata visitata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel capoluogo toscano lo scorso 8 febbraio per i cento anni dell’Università di Firenze. Una scelta che ha aumentato l’aspettativa: le richieste sono cresciute e il Sistema Museale dell’Ateneo ha deciso di regalare alla città quattro giornate a ingresso gratuito dal 22 al 25 febbraio, solo su prenotazione.
Istituito come Imperiale e Reale Museo di Fisica e Storia Naturale dal Granduca Pietro Leopoldo il 21 febbraio 1775, deve il suo appellativo all’Osservatorio astronomico realizzato nel Torrino che ne sovrasta la storica sede. Si tratta del primo esempio di museo scientifico aperto a tutti, senza limitazioni di provenienza, di genere o di ceto. Il museo è stato chiuso dal 2019 per lavori di riqualificazione.
Già tutto esaurito
Le prenotazioni si sono aperte lunedì 12 febbraio e in poco tempo sono stati occupati tutti i posti disponibili.
Ivisitatori potranno scoprire i nuovi percorsi – le cere botaniche e mineralogia – allestiti dopo l’intervento di ristrutturazione e ritrovare la storica collezione di zoologia.
Gli altri percorsi – dalle cere anatomiche al Salone degli Scheletri, dalla Tribuna di Galileo al Torrino – saranno visitabili su appuntamento a partire dal primo marzo. Maggiori informazioni sul sito del Sistema Museale di Ateneo
Il Museo sarà aperto dal 22 febbraio 2024 nei seguenti giorni e orari: da martedì a domenica dalle 9 alle 17.