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Il Martin pescatore, il Tuffetto o le anatre selvatiche: tutti gli animali da ammirare ad Arnovecchio

Ad agosto è possibile scoprire tante specie selvatiche che popolano l’area naturale protetta gestita per conto del Comune di Empoli da Legambiente Empolese Valdelsa: domenica 25 appuntamento con l’estate del Martino

Martin pescatore (foto Enrico Zarri)

L’estate del Martino è un’occasione unica per visitare Arnovecchio, l’area naturale protetta gestita per conto del Comune di Empoli da Legambiente Empolese Valdelsa. Per godere appieno dell’evento a tema è necessario solo un binocolo e attendere di vedersi sbucare all’improvviso un coloratissimo martin pescatore o un raro marangone.

L’appuntamento è per domenica 25 agosto, alle 9. L’ingresso è gratuito, ma è necessaria la prenotazione a Legambiente Empolese-Valdelsa: una mail a oasidiarnovecchio@gmail.com inviando un nominativo di riferimento, il numero dei partecipanti e un recapito telefonico.

Obelisco violetto (foto Enrico Zarri) (1)

Tutti gli animali che popolano Arnovecchio

Il periodo è ideale per ammirare uccelli bellissimi, basta un po’ di pazienza e di fortuna. Sui posatoi intorno al lago sarà possibile scorgere il coloratissimo Martin pescatore, arancione e blu-turchese dai toni metallici. Ma sono tanti gli animali che vivono nel lago, come lo Svasso maggiore ed il Tuffetto, che in questo periodo stanno ancora allevando i cuccioli.

Tuffetto (foto Enrico Zarri) (1)

Più raro il Marangone minore o le prime anatre selvatiche di passaggio. Sugli alberi poi si potranno guardare i variopinti Gruccioni dall’aspetto africano, i Picchi verdi e le famiglie del Rigogolo riconoscibili dalla livrea gialla e nera.
Colonna sonora di questa visita agostana sarà di sicuro il frinire delle cicale: gli adulti dedicano la loro breve vita alla riproduzione e i maschi cantano incessantemente per attirare le femmine.

Svasso maggiore (foto Enrico Zarri) (2)

Un’area naturale da scoprire

L’area di Arnovecchio, collocata in un’ansa dell’Arno rettificata nel corso del XVI secolo da Cosimo I de’ Medici, per 40 anni circa fu interessata da attività estrattive per la produzione di ghiaia che portarono alla formazione di alcuni bacini lacustri.

Arnovecchio (foto Paolo Caciagli)

Nella parte di proprietà comunale, le ex Cava Pierucci, è stato realizzato un sentiero natura dotato di strutture che facilitano l’osservazione di piante ed animali selvatici, accessibile anche a persone con difficoltà motorie o non vedenti: oltre agli osservatori ci sono infatti cartelli illustrativi e pannelli tattili con ambienti, piante ed animali in rilievo e testi in alfabeto braille.

Nel mese di agosto, l’area di Arnovecchio rimane sempre aperta al pubblico, ad accesso libero, la domenica mattina dalle 9 alle 12.

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