L’avvicinamento delle nuove generazioni alla musica corale compresa quella di estrazione popolare, non può che favorire la nascita di futuri esecutori e fruitori di arte e cultura. L’emozione trasmessa da chi esegue la musica a chi la ascolta è fondamentale nel processo di apprendimento e può far nascere una passione che un bambino si poterà dietro per tutta la vita.
Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentinoe la sua Accademia, centro internazionale di alta formazione hanno presentato un progetto dedicato ai canti popolari italiani. L’obiettivo principale è quello di far conoscere e divulgare, soprattutto tra le nuove generazioni, il canto popolare italiano, tramandando e valorizzando così il ricchissimo patrimonio musicale delle nostre regioni.
Il progetto consiste nella divulgazione di registrazioni video di brani popolari interpretati dal Coro delle voci bianche e proposti con analisi del testo sia sotto il punto di vista della forma e del contenuto. I canti proposti sono facilmente assimilabili e mettono subito in condizione quindi tutti di ripeterne per imitazione l’andamento ritmico e melodico. Una delle principali caratteristiche del canto popolare infatti è proprio la semplicità della forma facilmente recepibile, memorizzabile, imitabile e ripetibile da tutti.
Tramite le sue Voci bianche, l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino con la direzione del maestro Lorenzo Fratini – direttore del progetto e del Coro del Maggio e del Coro di Voci bianche – e la preparazione del maestro Sara Matteucci, presenterà dunque una raccolta di esempi significativi di alcuni brani popolari. Sarà un viaggio attraverso le regioni italiane tramite i suoi canti stagionali, rituali, narrativi, ninna nanne, canti che raccontano storie, tradizioni, lavori, guerre, amori e costumi del nostro popolo.
I video realizzati saranno divulgati tramite piattaforme social del Maggio e dell’Accademia e siti web dedicati alla didattica, nonché presso scuole e istituti di formazione.
Programma dei canti popolari italiani
ABRUZZO: Vola vola vola
CALABRIA: Calabrisella mia
CAMPANIA: Santa Lucia
FRIULI: Ai preât le biele stele
LAZIO: A ‘ttocchi, a ‘ttocchi – Ballanzè
LOMBARDIA: Era nato senza tetto – Il Cucù
PIEMONTE: La cicala e le zanzare – Vieni sulla barchetta
SARDEGNA: A Diosa, Non potho reposare
SICILIA: Vitti ’na crozza – Ciuri Ciuri
TOSCANA: Babbo non vuole – Quando nasceste voi – Uccellino che canti nel bosco TRENTINO: Verrà quel dì di Lune
VENETO: El merlo ga perso ‘l beco – Quand’ero piccina piccina