Il Maggio Musicale Fiorentino è pronto a partire per un’importante tournée all’estero che mette in cartellone un programma variegato, articolato in due serate nelle città di Bucarest prima (28 e 29 agosto) e una a Bangkok (2 settembre).
Sul podio, alla testa dell’Orchestra e del Coro del Maggio, il direttore emerito a vita Zubin Mehta, mentre il maestro del Coro del Maggio è Lorenzo Fratini.
La prima tappa del tour porta dunque il maestro Mehta, i professori d’Orchestra e gli artisti del Coro a Bucarest, al George Enescu Festival: un appuntamento che si rinnova a distanza di 4 anni dall’ultima esibizione del Maggio nella capitale rumena, anche in quel caso nell’ambito del George Enescu Festival.
Per il maestro Mehta le serate del 28 e 29 agosto segnano inoltre 20 anni esatti dalla prima esibizione nel Festival del direttore emerito a vita e dell’ensemble fiorentino, avvenuta nel settembre del 2003.
Il 28 agosto, primo giorno della tournée, in programma nella “Grand Palace Hall” l’Otello di Giuseppe Verdi, eseguito in forma di concerto: il cast, quasi del tutto simile a quello delle recite fiorentine dello scorso maggio 2023 – accolte con calore sia dal pubblico che dalla critica e anche in quel caso dirette dal maestro Zubin Mehta – è formato da Fabio Sartori nella parte del protagonista, Otello; Luca Salsi nei panni dell’alfiere Jago; Anastasia Bartoli nella parte di Desdemona e al suo debutto come interprete di questo personaggio; Joseph Dahdah come Cassio, Adriano Gramigni come Ludovico, Eleonora Filipponi nella parte di Emilia e Francesco Pittari come Roderigo. Chiudono il cast due giovani artisti dell’Accademia: Eduardo Martínez (Montano) e Matteo Mancini (Un araldo).
Il giorno successivo, sempre al “Grand Palace Hall”, in programma una serata sinfonica, che mette in locandina come omaggio al compositore rumeno il Prélude del Oedipe di George Enescu, cui è dedicato il Festival, e la celeberrima Sinfonia n. 2 in do minore, detta Auferstehung (Resurrezione), di Gustav Mahler. Le voci soliste nel corso di questa esecuzione sono quelle del soprano Christine Karg e del mezzosoprano Michèle Losier.
Il calendario del tour continua poi con il maestro Zubin Mehta e l’Orchestra del Maggio impegnati – per la prima volta in assoluto – in un altro prestigioso Festival, questa volta nella capitale della Thailandia, Bangkok.
Un appuntamento di particolare rilievo anche istituzionale sottolineato dalla presenza del re Rama X e della regina consorte di Thailandia che saranno presenti al concerto e dal supporto offerto dall’Ambasciata d’Italia.
Per il maestro Mehta e i Professori del Maggio, in cartellone nell’ambito della 25esima edizione del “Bangkok’s international Festival of Dance and Music” un programma interamente volto a due composizioni sinfoniche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, con l’esecuzione della Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36, realizzata tra dicembre 1876 e gennaio 1878, e la celeberrima Sinfonia n. 6 in si minore op. 64, la cosiddetta Patetica, composta al sorgere del 1893, e nata a partire da un programma strettamente personale che l’autore non volle rivelare, poiché in esso erano concentrati i suoi pensieri più intimi.