Si chiude con il botto una stagione ricca di premi e riconoscimenti per il Caseificio Il Fiorino e i suoi formaggi. L’azienda di Roccalbegna, attiva dal 1957 in Maremma, conquista al World Cheese Awards di Oviedo, in Spagna, 14 medaglie. Ben 6 gli ori a cui si aggiungono 5 argenti e 3 bronzi per un palmares da sogno. La Spagna è una nazione che porta bene all’azienda maremmana: già nel 2016, a San Sebastian aveva ottenuto 6 medaglie.
Il Fiorino è sempre stato protagonista di questo evento: dalla prima partecipazione a Londra, nel 2012, a oggi ha ottenuto oltre 50 medaglie. Appena pochi giorni fa nel Regno Unito, il Fiorino aveva trionfato all’International Cheese Dairy Awards (ICDA), con cinque medaglie. Pochi giorni prima, aveva ricevuto 9 stelle al Great Taste Awards, l’evento internazionale della storica organizzazione inglese Guild of Fine Food riservato ai migliori prodotti food e beverage del mondo.
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Al World Cheese Awards, il concorso caseario più grande al mondo, la giuria composta da rivenditori, acquirenti, produttori e critici gastronomici ha assegnato le medaglie d’oro al Cacio di Caterina, al Fior di Natura, al Cacio di Afrodite, al Cacio di Venere e due al Pecorino Toscano DOP stagionato. Due medaglie d’argento sono state conferite al Caterina, una al Grotta del Fiorini, al Venere e alla Riserva del Fondatore. Tornano in Maremma con la medaglia di bronzo l’Afrodite, la Riserva del Fondatore e il formaggio erborinato Fiorin blu.
“Riconoscimenti come quelli che abbiamo ottenuto a Oviedo – sottolinea Angela Fiorini, che insieme al marito Simone Sargentoni guida il Caseificio Il Fiorino – lasciano senza parole. Siamo molto felici perché i numeri e le medaglie dicono che siamo la prima azienda privata italiana come quantità e qualità di premi. Avevamo iscritto i formaggi con poca fiducia di poter portare a qualche risultato, perché credevamo non fossero all’altezza. La risposta della giuria ci fa capire che forse siamo fin troppo critici nel giudicare i nostri formaggi. Ma è questo atteggiamento che ci ha portato fino qua e ci fa ben sperare per il futuro, perché vogliamo ancora migliorare. Passo dopo passo, come facciamo ormai da più di sessant’anni. Vorrei ringraziare – conclude Fiorini – tutti coloro che in queste ore stanno condividendo con noi questa soddisfazione esprimendo vicinanza e apprezzamenti. Sono loro che, ogni giorno, ci danno carica ed energia”.
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Tra le novità de Il Fiorino che più si stanno segnalando nei concorsi il Cacio di Venere. Nelle scorse settimane, ha ottenuto l’oro ai Mondial du Fromage e des Produits Laitiers di Tours, in Francia. Si tratta di un formaggio che unisce il colore e i sapori del latte biologico di Maremma e gli aromi del tartufo bianchetto bio di Toscana, il tutto servito con una grattugiata in piccole scaglie. “Sembra che Venere – conclude Angela Fiorini – avesse la pelle bianca come il latte. Partendo da questa suggestione abbiamo unito il colore seducente della dea dell’amore con i sapori del miglior latte di Maremma e gli aromi di uno dei frutti più preziosi della nostra terra toscana: il tartufo bianchetto bio dell’azienda di Stefania Calugi, che è tritato finemente e in piccole scaglie per dare più consistenza e gusto”. Il Cacio di Venere stagiona per circa dieci mesi e pesa circa 8 kg. Il segreto del successo del formaggio è l’armonia di sapori delicati e bilanciati.