Fino al 2 febbraio 2025 il Museo Casa Vasari ad Arezzo ospiterà “Il disegno fu lo imitare il più bello della natura. La casa, i disegni, le idee: Giorgio Vasari e la figura dell’intellettuale architetto”, una mostra per riscoprire il genio aretino attraverso le stanze che ne furono abitazione e spazio creativo, con la curatela di Emanuela Ferretti e Rossella Sileno, il contributo scientifico dell’Università degli Studi di Firenze, Master Museo Italia – Dipartimento di Architettura e il contributo di FSC® ITALIA.
L’iniziativa va ad arricchire l’articolato programma di “Arezzo. La città di Vasari”, sistema di esposizioni, percorsi e approfondimenti che vuole rendere omaggio al maestro in occasione dei 450 anni dalla morte, promosso da Comune di Arezzo e Fondazione CR Firenze con Fondazione Guido D’Arezzo, in collaborazione con Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura e Gallerie degli Uffizi, a cura del comitato scientifico presieduto da Carlo Sisi.
“Casa Vasari rappresenta uno dei tesori più preziosi custoditi dalla nostra città – dice il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli – straordinaria testimonianza del valore artistico del Maestro e del suo rapporto sincero con Arezzo. Nell’anno a lui dedicato la sua dimora, che lo vide architetto e pittore, è a pieno titolo protagonista quale testimonianza privilegiata del suo talento e, per l’occasione, sede di una mostra che ne evidenzia e valorizza la poliedricità”.
Stefano Casciu, Direttore regionale musei, afferma: “La Casa del Vasari ad Arezzo è un luogo dove si concentrano simbolicamente sia i valori legati al ruolo pubblico dell’artista nella società e nel contesto della corte granducale toscana, che quelli più privati espressi comunque in forme auliche ed altamente significative. Questa mostra li evidenzia in modo sottile e ricco di rimandi”.
“La peculiarità della mostra – ha detto la co-curatrice Rossella Sileno – è quella di presentare opere d’arte, oggetti e disegni significativi in rapporto con i valori che la Casa di Giorgio Vasari esprime. La dimensione domestica degli spazi e la forte caratterizzazione conferita dalle decorazioni pittoriche ha guidato l’intero progetto espositivo.”
La mostra
Il percorso della mostra si articolain nuclei tematici, strettamente connessi e dialoganti, con disegni, manoscritti, modelli e opere significative in rapporto con le decorazioni pittoriche della Casa e la poetica vasariana.
La genealogia artistica di Vasari sarà approfondita nella Camera della Fama e delle Arti, dove l’importanza dell’architettura per l’artista verrà evocata dal modello di uno dei capitelli del loggiato degli Uffizi, appositamente realizzato per l’esposizione, mentre i significati simbolici degli affreschi della Camera di Apollo e delle Muse e il rapporto con Cosimo I saranno enfatizzati dalla presenza dell’Apollo di Willem van de Tetrode dalle Gallerie degli Uffizi, prezioso esempio del collezionismo mediceo.
Proseguendo, nella sala detta della Cucina, verrà presentato un approfondimento sulla fortuna novecentesca di Vasari pittore/architetto, attraverso i disegni di Vincenzo Fasolo (1885-1969) e un approfondimento sul rapporto fra alcuni dei grandi maestri del Moderno e le loro abitazioni-manifesto.
Infine, la Sala del Trionfo e della Virtù ospiterà la splendida Diana Efesina dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, messa in relazione con la rappresentazione della stessa divinità che Vasari dipinse al centro della parete d’ingresso alla sala, riprendendo un tema iconografico che si afferma nel Cinquecento e che si identifica con la forza creatrice della Natura.