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Liberazione, il Consiglio Regionale ha assegnato i contributi di due bandi per il recupero della memoria

In tutto sono stati stanziati 1.300.000 euro per 33 domande dei comuni alluvionati e 300 mila euro in occasione degli 80 anni dalla Liberazione del Nazifascismo per le domande di 56 comuni, 26 Istituzioni Sociali private e 8 Istituti Storici della Resistenza

Liberazione

Si intitola “Senza memoria non c’è futuro”, frase del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’iniziativa che si è tenuta giovedì 18 luglio 2024 nella sede del Consiglio regionale della Toscana.

Sono stati presentati gli esiti di due bandi aperti dal Consiglio per il recupero della memoria, del patrimonio storico e culturale della Toscana.

Il primo bando è stato dedicato al Recupero del patrimonio culturale e storico del comuni danneggiati dall’alluvione del novembre 2023. Sono stati stanziati 1.300.000 euro, e sono stati assegnati contributi per un totale complessivo di 1.170.100 euro, 33 le domande accolte.

Il secondo bando riguarda la celebrazione dell’80° Anniversario della Liberazione e commemorazione delle vittime delle stragi nazifasciste. Per questo secondo progetto sono stati stanziati 300.000 euro, di cui 200 mila per i Comuni toscani e 100 mila per Istituti Storici e Associazioni del territorio.

Hanno aderito presentando domanda 56 comuni, 26 Istituzioni Sociali private e 8 Istituti Storici della Resistenza. 

Senza memoria non c’è futuro

Il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Antonio Mazzeo ha dichiarato: “Siamo partiti da un’idea ‘Senza memoria non c’è futuro’ e abbiamo deciso di toccare due questioni per noi fondamentali. L’alluvione del 2 novembre 2023 che ha colpito la piana fiorentina e non solo ha colpito anche i nostri cuori. Vogliamo dunque sostenere le difficoltà di chi ha perso i propri archivi e le biblioteche. Noi daremo una mano perché non si perda un pezzo della storia fondamentale della nostra regione. E poi 300 mila euro per gli 80 anni della Liberazione dagli eccidi e dalle stragi nazifasciste che hanno toccato gran parte della nostra regione. Tantissimi i progetti presentati dalle amministrazioni locali e dalle associazioni del territorio. Con queste risorse frutto dei risparmi della buon politica abbiamo fatto in modo di costruire memoria, perché solo partendo dalla memoria si può costruire un futuro migliore per i nostri figli”. 

Stefano Scaramelli vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana ha aggiunto: “Presentiamo oggi due iniziative che legano il concerto di memoria a quello di futuro, per le quali abbiamo destinato delle risorse a vantaggio dei comuni e non solo. Era doveroso che il Consiglio regionale sostenesse iniziative da una parte di recupero dal patrimonio storico e culturale di quei comuni che sono stati vittime dell’alluvione, dall’altra il recupero della memoria, 80 anni dalla Liberazione è una data importante, il 2024 si deve completare con una serie di iniziative che vedranno il Pegaso protagonista e simbolo della libertà in tutti i comuni toscani. 

 

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