Sarà presentato in anteprima nazionale, come evento d’apertura della Festa del Cinema di Roma, mercoledì 13 ottobre, il film Il Colibrì, diretto da Francesca Archibugi e ispirato all’omonimo romanzo dello scrittore toscano Sandro Veronesi, a cui è valso il “Premio Strega” 2020.
Il film è un diario intimo del protagonista, Marco Carrera (Pierfrancesco Favino), che ripercorre gli anni della gioventù a Firenze, la vita da adulto a Roma, gli affetti familiari, le perdite e i drammi esistenziali, un ménage travagliato con la moglie Marina (Kasia Smutniak), il rapporto con la figlia Adele (Benedetta Porcaroli) e l’amore assoluto – idealizzato e mai realmente vissuto – con Luisa Lattes (Bérenice Béjo), conosciuta al mare, nelle vacanze estive a Bibbona, nella costa degli Etruschi.
Tra ricordi, salti temporali, punteggiati da una fitta corrispondenza con Luisa, il protagonista tornerà a Firenze, per affrontare un destino implacabile, sostenuto moralmente da Daniele Carradori (Nanni Moretti), lo psicoanalista della moglie Marina, che indicherà a Marco la strada per affrontare i cambi di rotta più inaspettati. Una storia che trasmette un messaggio di resilienza agli urti della vita, ai mutamenti delle situazioni contingenti e dello spirito – perché il colibrì è un uccello che impiega settanta battiti di ali al secondo per rimanere fermo – la cui forza sta proprio nel percorso travagliato e non nel facile e scontato happy and. Anche se il romanzo, che ispira il film, introduce nell’ultima parta l’arrivo di “uomo nuovo”, nel senso ontologico del termine: si tratta in realtà di una donna, una bambina, il cui nome è Miraijin.
“Il Colibrì”, un film dedicato anche alla Toscana
Il film è stato girato in parte in Toscana nel 2021, con la collaborazione di Toscana Promozione Turistica e Toscana Film Commission, per tre settimane, andando a coinvolgere alcune location in provincia di Grosseto, tra cui il Monte Argentario, Orbetello e Capalbio, mentre altre scene sono state girate nel centro storico di Firenze, tra Piazza Savonarola, Piazza Santo Spirito, Piazza del Mercato Nuovo e Ponte Santa Trinita.
Un film, Il Colibrì, che ha molte attinenze con la Toscana: per la storia raccontata – così come nel libro – nella quale spesso ricorrono Firenze e Bibbona; per l’autore del romanzo al quale si ispira, Sandro Veronesi, fiorentino di nascita e pratese d’adozione, fratello maggiore del regista e sceneggiatore Giovanni Veronesi, uno scrittore che ha già visto trasporre sul grande schermo (con successo) alcuni suoi romanzi, come Caos Calmo e La forza del passato; per il cast, che vede in scena gli attori toscani Laura Morante, Sergio Albelli e Massimo Ceccherini; per le location interessate nel corso delle riprese.
Da segnalare, oltre alle musiche firmate da Battista Lena, un brano inedito di Sergio Endrigo e Riccardo Sinigallia, dal titolo Caro amore lontanissimo e interpretato dal cantante Marco Mengoni. Il film uscirà nelle sale italiane dal 14 ottobre, distribuito da 01 Distribution.