Si apre quindi con un omaggio a Dante la ventitreesima edizione di Collinarea, che nonostante le difficoltà vuole continuare ad offrire al suo pubblico una variegata proposta di spettacoli; dalla drammaturgia contemporanea ai grandi classici presi a pretesto e rivisitati, dalla musica, alla commedia, all’arte di strada, passando per laboratori, incontri e infine la restituzione alla città di un processo che ha luogo nel teatro di Lari durante tutto l’arco dell’anno e che vede protagonisti i giovani attori del laboratorio condotto da Scenica Frammenti.
Il Festival inizierà il giorno 20 luglio a Casciana Terme, con un’anteprima dedicata a Dante, per poi trasferirsi dal 22 luglio nel borgo di Lari con il resto della programmazione, e qui andrà avanti fino al 31 luglio, giorno di conclusione del festival.
Proprio la mattina del 31 luglio sarà animata dall’incontro pubblico tra esperti del settore e la cittadinanza sul tema “connessioni”: una riflessione teorica, scientifica, e artistica sulle nuove tecnologie applicate alle performing arts.
Grande risalto viene dato, come di consueto, ai progetti di formazione teatrale: nell’edizione 2021 del festival sarà presentato il progetto “Memoria Larigiana”, attraverso la proiezione di “A Veglia”, dove i protagonisti sono le persone, gli abitanti, che in qualche modo hanno rappresentato la “larigianità” a partire dai ricordi della seconda guerra mondiale.
Come da tradizione la programmazione di Collinarea prenderà il via al tramonto, nel prato del Castello, dove musica e performance accompagneranno gli spettatori verso lo spetta-colo di prima serata. Le giornate saranno invece scandite dai laboratori. Collinarea accoglierà anche il Festival della Comunicazione Empatica, a cura di Libero Movimento Comunicazione Empatica, nei giorni del 24 e del 25 luglio.
Una programmazione intensa di 10 giorni (qui il programma completo) che attraversa 23 spettacoli, 5 laboratori, 1 mostra e 2 incontri tematici.
“L’edizione 2021 di Collinarea si presenta con un programma ricco di eventi, spettacoli, laboratori, mostre, caratterizzato, anche quest’anno, dal tema delle ‘Connessioni’, una sperimentazione tecnologica che grazie al cablaggio in fibra ottica mette in relazione sei spazi del Borgo di Lari, trasformandolo in un grande palcoscenico diffuso – ha dichiarato l’assessora Alessandra Nardini – il tema suggerisce anche il ritorno alla normalità dello stare insieme – ha proseguito Nardini – dopo i lunghi mesi di sospensione causati dalla pandemia, riportando le piazze alla loro natura originaria, luogo di incontro, condivisione e diffusione della cultura. Un ringraziamento particolare al sindaco di Casciana Terme Lari e agli organizzatori del Festival che da anni continuano a sostenere questo evento di eccellenza, prezioso anche per la promozione turistica di tutto il territorio”.
“Collinarea rappresenta ormai un punto di riferimento per le arti performative e teatrali – ha commentato il sindaco Mirko Terreni – fondendo nella sua esperienza cultura, innovazione e connessione anche e soprattutto con il contesto urbano e sociale in cui si inserisce e si sviluppa. Un festival che racconta e fa vivere un teatro diverso da quello che siamo abituati a conoscere, che con orgoglio come amministrazione promuoviamo da sempre e che ci impegna sia sotto l’aspetto logistico che economico. Collinarea rappresenta un’esperienza unica e originale attraverso la quale un intero borgo, Lari, si trasforma in palcoscenico e dove non esiste più una netta linea di demarcazione tra l’essere attore e spettatore”.