Ritorna, con una formula innovativa, uno degli eventi più attesi dell’estate fiorentina 2022, caratterizzato da incontri, musica e sapori. Una decima edizione, quella del Balagàn Café che ha permesso in questi anni, di aprire e restituire alla città il “giardino del cupolone verde”.
Dal 30 giugno all’1 settembre, ogni giovedì, dieci appuntamenti per la speciale kermesse culturale estiva in programma alla Sinagoga di Firenze, organizzata dalla Comunità Ebraica di Firenze e dal Comitato Rete Toscana ebraica in collaborazione con il Museo ebraico di Firenze, con il sostegno della Regione Toscana.
L’edizione del Balagan di quest’anno dal titolo “Toscana: Crocevia di culture” guarderà all’Europa, tristemente martoriata dalla guerra e al ruolo che i nostri territori hanno oggi e hanno avuto nella storia nel viaggio delle persone, delle culture, della storia. Il progetto, inserito nell’Estate Fiorentina del Comune di Firenze, è stato cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020.
La formula del “Balagan Cafè” è quella ormai consolidata: apertura alle ore 19, visite guidate della Sinagoga e del Museo ebraico, degustazioni di prelibati piatti dal mondo ebraico; musica, incontri con autori e personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, e a concludere la serata il concerto che vede ogni sera esibirsi nella affascinante cornice della scalinata del Tempio Maggiore esponenti nazionali e internazionali del mondo ebraico e non solo.
Le visite guidate alla Sinagoga e al Museo ebraico, al costo di 10 euro dalle ore 19,30 alle 21, saranno tenute da operatori dedicati; per partecipare è necessaria la prenotazione al numero 055290383.
“Il tema dell’integrazione, della convivenza fra culture – spiega il direttore artistico Enrico Fink – è senz’altro una delle sfide principali della nostra epoca, vissuto abitualmente come emergenza: proprio in questi giorni si rinnova la sfida dell’accoglienza, con lo sforzo di tutti per dare asilo ai profughi dall’Ucraina. Vogliamo ricordare con la nuova stagione del Balagàn come Firenze e la Toscana siano da sempre luoghi di incontro e di libera circolazione. La storia ebraica ne è un esempio lampante, con il fiorire di decine di piccoli insediamenti nei centri toscani sin dal medioevo. Quest’anno esploreremo attraverso una serie di incontri, concerti e proiezioni il percorso di persone e idee dal medio oriente, attraverso il mediterraneo alla Toscana, e di qui al centro Europa, e viceversa, e in particolare anche il legame secolare della martoriata terra di Ucraina con la storia ebraica. Abbiamo chiamato ad aiutarci a raccontare questa ‘via della cultura’ esperti musicisti e istituzioni italiane ma anche straniere, in particolare da Israele e dalla Germania”.
Il programma degli eventi
Sarà una stagione più lunga del solito con il doppio di appuntamenti per coprire tutta l’estate, una programmazione con numerosi ospiti internazionali e una ricca partecipazione femminile: dalla grandissima Miriam Meghnagi, il cui ritorno a Firenze (il prossimo 30 giugno) è davvero molto atteso, a Diana Matut (il 7 luglio con Simchat HaNefesh) giovane ricercatrice e musicista tedesca che unisce all’insegnamento della letteratura yiddish all’università di Halle Wittenberg, una brillante carriera nell’ambito della musica rinascimentale con la formazione “Simchat Nefesh”, alla giovane cineasta Tamar Tal, che sarà a capo del settore cinema, quest’anno vera e propria novità della programmazione.
Cinema
Il “Balagàn Cinema all’aperto” (il 21, il 28 luglio e il 4 agosto) racconterà quest’anno grandi autori della cultura israeliana amatissimi in Italia, da David Grossman con “Grossman” un film intimo che segue da vicino l’autore israeliano di romanzi, saggi e letteratura per bambini, ragazzi e adulti ad Amos Oz, scrittore, giornalista e intellettuale israeliano con “The fourth window”, ma anche un film italiano di Daniele Tommasi “Terra promessa”.
Musica
Non solo momenti di confronto e dibattiti, ma anche tanta musica. Il Balagan sarà impreziosito dalla presenza del pluripremiato compositore Riccardo Joshua Moretti (il 25 agosto) insieme al Quartetto d’Archi Kinos; la storica formazione di musica ebraica Mish Mash (1 settembre) con la partecipazione, fra gli altri, del grande percussionista persiano Mohssen Kasirossafar, ma anche Lyron Meyuhas trio da Israele (il 14 luglio) e Dimitri Grechi Espinoza in collaborazione con il festival Mixité (il 18 agosto).
Da citare anche il nuovo coinvolgimento dell’Orchestra Multietnica di Arezzo (l’11 agosto), formazione dedicata fra l’altro a valorizzare oltre che musicisti dalla storia legata alla migrazione, anche giovani generazioni di musicisti del territorio, in particolare donne. L’”OMA” porterà molti ospiti per una serata dedicata a Erriquez, dato che negli ultimi anni era stato realizzato un progetto e poi un mini tour proprio con il grande Enrico Greppi e Finaz, con arrangiamenti in chiave molto “world music” delle canzoni della Bandabardò.
Apericena
L’apericena a cura di Ruth’s ristorante ebraico kosher sarà un’esperienza di gusto e cultura ispirata alle ricette italiane del mondo ebraico.
Si potranno degustare: tabulè, kefte di tonno, caponata e pita. L’aperitivo sarà cura del Balagan Bistrot Cafè con bevande dalle mille tradizioni ebraiche.
Per l’apericena i posti sono limitati ed è obbligatoria la prenotazione su https://www.jewishflorence.it/mostre-ed-eventi/ (offerta di partecipazione consigliata 10 euro).