Compie vent’anni Senza Zaino in Toscana e festeggia con il rifinanziamento del progetto da parte della giunta regionale. Era l’anno scolastico 2001/2002 quando l’iniziativa prese il via a Lucca, seguita poi dalle province di Pisa, Grosseto e Firenze. Le prime classi, grazie al finanziamento della Regione Toscana, fecero da apripista al progetto di didattica innovativa fondata sull’idea di “scuola comunità” e ispirata ai principi di condivisione e cooperazione.
Nel corso del tempo la “Rete delle Scuole Senza Zaino” è cresciuta e oggi – tra scuole dell’infanzia, primarie e secondarie – arriva a coinvolgere 59 istituzioni scolastiche, 177 plessi, oltre 1400 docenti e 13 mila e 300 alunne e alunni. Una crescita che non si è arrestata nemmeno con la pandemia, grazie ai 12 istituti che hanno aderito negli ultimi due anni e ai 3 nuovi che faranno ingresso durante l’anno scolastico 21/22.
Con il “Modello Senza Zaino” studentesse e studenti vanno a scuola con una cartellina leggera per i compiti a casa, le aule e i vari ambienti scolastici sono allestiti con arredi funzionali e una grande varietà di strumenti didattici sia tattili sia digitali, gli e le insegnanti ricevono una formazione specifica sui valori dell’ospitalità e di una didattica spiccatamente indirizzata alla condivisione dei saperi.
“Per la Regione – ha spiegato l’assessora all’Istruzione Alessandra Nardini, in occasione del rinnovo del finanziamento – la scuola ‘Senza Zaino’ è un esempio virtuoso dell’innovazione che attraversa il mondo scolastico toscano. Non faremo mancare il nostro sostegno verso questo progetto che fa della scuola una comunità, diffondendo il valore della condivisione, ripensando gli spazi scolastici per renderli ancora più accoglienti, contribuendo a creare un senso comune di inclusione”.