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I punti digitale facili “un caso di studio”: il modello Toscana spiegato agli studenti dell’Università della California

L’assessore regionale Stefano Ciuoffo: “L’incontro rientra nel percorso di innovazione culturale e digitale intrapreso dalla Regione che punta a favorire il dialogo tra Università, istituzioni locali e stakeholder internazionali”

Incontro con UC_Pontedera (

I servizi online della pubblica amministrazione alla portata di tutti grazie ai punti digitale facili, i 54 sportelli aperti nei piccoli comuni per aiutare le persone più in difficoltà con le nuove tecnologie a navigare sul web. Un obiettivo che la Regione Toscana persegue da mesi utilizzando fondi Pnrr; un’esperienza che è diventata anche  un caso di studio per le studentesse e gli studenti dell’Università della California in Toscana per la Summer school “Smart Cities of the Future – The Case of Florence”, coordinata dal professor Marco Tortora dell’Università di Firenze.

L’incontro a Pontedera 

Le ragazze e i ragazzi statunitensi hanno incontrato i funzionari regionali e i referenti dei facilitatori digitali a Pontedera, nella sede dell’Urp Unione Valdera. Sono stati illustrati gli obiettivi dell’iniziativa e il ruolo chiave dei punti digitali facili per agevolare l’accesso ai servizi pubblici digitali. Attraverso dimostrazioni pratiche, gli studenti hanno potuto apprendere l’uso dell’identità digitale italiana, con particolareriferimento alle modalità di autenticazione con Spid e Carta d’identità elettronica, nonché informazioni sull’uso del fascicolo sanitario elettronico.

Incontro con UC_Pontedera (2)

Particolare attenzione è stata data al funzionamento dei punti digitale facile. Gli studenti sono stati particolarmente interessati a comprendere la frequenza di utilizzo degli strumenti digitali da parte dei cittadini, l’impatto di queste tecnologie sulla comunità e i bisogni degli utenti finali, nonchè degli operatori che offrono assistenza.

Un percorso che è parte di un progetto più ampio, di condivisione delle esperienze, come spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture digitali, Stefano Ciuoffo: “Lo sharing knowledge è una parte importante del percorso di innovazione culturale e digitale intrapreso dalla Regione Toscana, che punta a favorire il dialogo tra Università, istituzioni locali e stakeholder internazionali, promuovendo una crescita strategica e sostenibile. Le informazioni raccolte contribuiranno allo sviluppo di un progetto smart city per Firenze, puntando a migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso soluzioni tecnologiche innovative”.

L’indagine sui punti digitali facili

Secondo l’indagine effettuata dalla Regione nei 54 sportelli aperti in tutta la Toscana, i servizi digitali per i quali la cittadinanza si rivolge ai punti digitale facile si confermano il servizio di attivazione della Carta d’identità elettronica (33,2%), dello Spid (23,8%) e i Servizi digitali scolastici e universitari (22,4%) nonché i servizi digitali sanitari regionali (15,2%). I servizi vissuti come i più difficili si confermano essere i sistemi di identificazione digitale, quindi carta d’identità elettronica e spid.

Qui l’indagine completa.

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