Tutela e valorizzazione della natura, con questo obiettivo nacquero i Parchi nazionali diversi anni fa e oggi sono una ricchezza riconosciuta e condivisa da tutti: cittadini, imprese, Comuni, studiosi, associazioni. Sono soprattutto al centro di attività scientifiche, turistiche, di innovazione, e ora più che mai necessari per la salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità. L’occasione per approfondire tutti questi aspetti è l’evento organizzato da Anci Toscana, il 7 e 8 novembre, nel Monastero di Camaldoli: una due giorni dedicata al ruolo che il Parco assume nella costruzione di connessioni e reti tra regioni, territori e comunità.
I parchi della Toscana
La Toscana conta ben tre parchi nazionali: il Parco dell’Arcipelago Toscano, il Parco delle Foreste Casentinesi e il Parco dell’Appennino tosco-emiliano.
Tre realtà diverse e complementari, che interessano decine di Comuni e migliaia di chilometri quadrati. Il parco dell’Arcipelago (dal 1980) con 11 Comuni, quasi 17mila ettari di superficie a terra e oltre 56mila a mare; il parco delle Foreste Casentinesi (dal 1993) con 11 Comuni e oltre 36mila ettari di superficie; il Parco dell’Appennino (dal 2001) con 13 Comuni e quasi 26mila ettari di superficie.
Il programma della due giorni di Camaldoli
Un programma ricco di interventi e testimonianze. Ci sarà la sessione dedicata alle connessioni tra regioni, un dialogo a cui parteciperanno, tra gli altri, tra Monia Monni assessore all’Ambiente Toscana, Barbara Lori assessore Programmazione territoriale e Parchi Emilia-Romagna e Matteo Biffoni presidente Anci Toscana e sindaco di Prato. Poi approfondimenri sul legame con le comunità e le esperienze e una tavola rotonda con Laura Albani responsabile Ambiente Anci, Simone Gheri direttore Anci Toscana e Massimo Luciani direttore Anci Abruzzo, Antonio Nicoletti responsabile aree protette Legambiente.
Martedì 8 novembre ci sarà un dialogo dedicato alle connessioni territoriali, a cui parteciperanno tra gli altri Stefano Baccelli assessore Infrastrutture Toscana, Marida Bessi sindaco di Capraia e presidente della Provincia di Livorno, Tommaso Cuoretti sindaco di Londa, e Gian Luigi Giannetti presidente Unione dei Comuni della Lunigiana e sindaco di Fivizzano. A seguire, l’evento darà spazio ad alcune esperienze pilota nel campo agroalimentare.