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I Nothing For Breakfast ci portano in “Soberland”: viaggio ironico e psichedelico nella sobrietà

Tra punk, cabaret e psichedelia i Nothing For Breakfast tornano in concerto al Glue di Firenze il 1° febbraio per presentare il loro nuovo lavoro discografico “Tiny Tunes from Soberland”

In un periodo storico in cui il nuovo Decreto Sicurezza miete vittime, i Nothing For Breakfast hanno deciso di prenderla con ironia e dare vita a “Tiny Tunes from Soberland” un macro Ep di sette tracce che con una magia un po’ punk riesce a coniugare il cabaret e la psichedelia.

Protagonista della canzoni è Soberman un supereroe di mezza età il cui unico potere sembra essere quello di avere una patente valida. 

Questo è il terzo Ep in due anni per la band ed esce sotto licenza della nuova etichetta fiorentina Grancasino Records.

I Nothing For Breakfast presenteranno il nuovo disco per la prima volta il 1° febbraio al Glue Alternative Concept Space di Firenze.

Sul palco ci saranno: Samuele Cangi (voce), Leonardo Baggiani (basso), Duccio Bonciani (batteria), Matteo Banchi (tastiera), Lorenzo Bagnoli (chitarra), più due “special guests”:  Francesco Cangi al trombone e Natia Lorthkipanidze alla voce.

Nothing for Breakfast

Ecco la nostra intervista al cantante Samuele Cangi

Ciao Samuele questo arrivo a “Soberland” è ironico ovviamente, perché non ci crede nessuno che avete messo la testa a posto, giusto?

Invece per fatti personali, per tre mesi sono stato perfettamente sobrio e tre mesi sono tantissimi. In realtà questo disco è nato perché ci sono stati vari amici a cui è stata tolta la patente. Dopo questo periodo di sobrietà trimestrale questo album è nato per fare ironia sul nuovo codice della strada per cui dobbiamo essere sempre super sobri. Ma non si stanno rendendo conto più sei sobrio meno riesci a controllare le persone, è un movimento contrastante diciamo. Comunque la vita da sobrio non è una cosa proprio normalissima, la gente ‘si stona’ dai tempi dell’uomo di Neanderthal. Secondo me oggi in Occidente manca un collegamento tra la vita materiale e la vita spirituale, da cui ci stiamo allontanando sempre di più. Lungi da me l’idea di fare un elogio all’alcol, ma la “non sobrietà” per me ti scollega in un certo senso dalla materia. Oggi viviamo nell’era del terrore e questa cosa mi sta dando molto fastidio, penso di non essere l’unico. Ma il problema è anche che ci facciamo sempre andare bene tutto.

Tornando al disco, come ci avete lavorato?

L’abbiamo registrato in  due giorni. Il trigger per scrivere questo disco è stato anche la nascita di mio nipote. Mio fratello e la sua compagna hanno avuto un bambino il 5 dicembre e siccome sono pieno di nipoti, questi bambini ti danno una botta incredibile (a patto che non siano i tuoi). Diciamo che mi trovo nella figura privilegiata dello zio, il disco ha anche qualcosa di bambinesco, per cercare di divertirsi con spirito libero. In un giorno lo abbiamo arrangiato e abbiamo registrato le voci il giorno successivo, è stato tutto molto veloce. Ora siamo nel periodo dell’overthinking, anche in campo musicale le persone stanno mesi su un pezzo, io lo trovo molto controproducente. Se vuoi far uscire la parte istintiva non puoi pensarci troppo alle cose, montare, smontare. E’ stata una creazione abbastanza estemporanea.

Il disco esce per una nuova etichetta fiorentina Grancasino Records

Secondo me non ha senso spendere soldi per gli uffici stampa, è un massacro, non si sa più dove sbattere la testa. L’etichetta indipendente è molto bella perché è autogestita e mette la musica in primo piano rispetto a tutto il resto e questo per noi è molto importante. Io faccio il mio ma vedo che la ricerca è un po’ ferma, si fa sempre lo stesso pezzo, tutto super digitale.

Oggi c’è un po’ il ritorno al ‘do it yourself’, ci sono tanti musicisti che fanno tutto da soli

Assolutamente, ti confesso che per me è sempre stato così, non mi ha mai aiutato nessuno, ho fatto le cose perché le volevo fare io e penso che questa sia la motivazione più forte che può avere un essere umano. A volte mi dicono che facendo questi Ep sto “buttando via” la musica. Ma sinceramente non credo di buttarla via, tanto ne farò altri di pezzi, è una mia esigenza quella di uscire senza pensarci e senza preavviso.

Ascolta in anteprima il singolo “Soberman”

Informazioni sull’evento:

  • Quando01 Febbraio 2025
  • DoveGlue Alternative Concept Space, viale Manfredo Fanti, 20, Firenze (Firenze) Indicazioni
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