Un piccolo comune, pochi abitanti, appena una manciata sopra i cinquecento. E tanti libri acquistati negli anni ma non sempre disponibili per l’impossibilità di garantire l’apertura continua della biblioteca.
Cosa fare? Qualche anno fa l’ex sindaco di Careggine non si è dato per vinto ed ha messo in moto il cervello. Un’idea, pragmatismo, entusiasmo. Ha acquistato una quindicina di scaffali e dopo aver preso accordi con le associazioni ha portato i libri dal macellaio, in edicola, dal parrucchiere, persino in un albergo.
A Careggine non si sono accontentati di portare i libri diffusi solo nel centro storico ma i volumi sono stati distribuiti anche nelle piccolissime frazioni
A Careggine poi non si sono accontentati di coinvolgere solo i negozianti del centro storico ma hanno portato gli ‘scaffali diffusi di libri’ anche nelle piccole, piccolissime frazioni dal borgo di Isola Santa fino a Vianova e Capanne di Careggine.
Una grandissima attenzione al micro che di questi tempi davvero non è di poca cosa. Libri da tempo a disposizione non solo dei cittadini ma anche dei turisti attraverso il ‘prestito’ dei volumi gestito – con un apposito regolamento – direttamente dagli esercenti.
Insomma è possibile entrare in un ristorante, gustarsi la cena e perché no – scegliere anche un libro: una ‘biblioteca viva’ che entra dunque in mezzo alla gente. L’obiettivo non è certo quello di sostituire la biblioteca tradizionale ma piuttosto di proporre anche una forma nuova di fruizione della cultura e promuovere uno stimolo alla lettura.
Libri che si diffondono nei luoghi frequentati abitualmente, si inseriscono in nuove cornici e tentano strade diverse per farsi apprezzare. A Careggine ogni esercente, albergatore o ristoratore che ha aderito all’iniziativa – gestita dall’Associazione locale Monte Sumbra – ospita nel proprio locale circa un centinaio di titoli spesso rinnovati, così da offrire al pubblico un’offerta variegata.
Piccoli borghi che oggi si ‘salvano’ grazie all’innovazione sociale ed alle idee
Piccoli borghi che oggi si ‘salvano’ grazie all’innovazione sociale ed alle idee. Quella di Careggine è la storia di un ‘problema’ trasformato in opportunità. E’ la storia di un’amministrazione che si è rimboccata le maniche provando a colmare un vuoto con l’aiuto della sua gente. In fondo il mondo altro non è che una somma infinita di paesi, di piccole storie, di comunità strette una all’altra.
Careggine diventa un’esempio anche per le città e le realtà più complesse
E l’esempio dei cinquecento abitanti di Careggine e di una ventina di negozianti e piccoli imprenditori diventa esempio anche per le città, per le realtà più grandi e complesse. Come insegnano i libri ogni storia è possibile, basta pensarla, darle gambe e soprattuto vita. Ogni storia parte da una volontà comune che a Careggine è diventata realtà, un po’ come la rinascita di Isola Santa luogo incantato che rischiava di divenire un paese fantasma e che oggi invece riprende linfa grazie a quella stessa unione di intenti che ha portato i libri nei negozi e in mezzo alla gente.