Sono i lavoratori e le lavoratrici di GKN il personaggio dell’anno 2021 di Intoscana. Un chiaro segnale di come la vertenza che li ha visti protagonisti in questi mesi abbia lasciato il segno a Firenze e in Toscana. E’ questo il risultato delle votazioni che si sono concluse mercoledì 29 dicembre alle 15. Una vittoria, la loro, di rimonta: al primo turno avevano ottenuto 685 voti contro i 754 espressi dai nostri lettori per ricordare Erriquez di Bandabardò.
Nel secondo turno di votazioni, dove la rosa dei candidati si è ridotta a cinque finalisti hanno avuto la meglio ottenendo 748 voti contro i 571 di Erriquez. Un vero e proprio ribaltamento del risultato. Nel complesso sono stati 5031 i voti espressi nel doppio turno di votazioni (3.553 al primo round e 1478 al secondo) per il concorso che ogni anno Intoscana lancia per eleggere il personaggio dell’anno.
Il 2021 va quindi in archivio nel segno della lotta sindacale e di una battaglia per i diritti che ha visto la mobilitazione prima di una fabbrica ma poi di tutto un territorio. Una battaglia comincia il 9 luglio 2021 quando 422 operai della sede toscana di GKN erano stati licenziati via email. Una notizia che aveva fatto il giro del web suscitando unanime sdegno.
Da allora i dipendenti dello stabilimento di Campi Bisenzio hanno combattuto per i loro diritti e la loro dignità. Nei giorni scorsi la svolta: la società “QF Spa” del gruppo Borgomeo ha acquisito il 100% di GKN Firenze. Ad oggi sarebbero 3 le manifestazioni di interesse per una “riconversione solida e credibile” che impieghi a regime tutti i lavoratori del sito di Campi Bisenzio.
Gli altri toscani in lizza
A contendersi la vittoria finale tra primo e secondo turno Erriquez, il frontman di Bandabardò scomparso prematuramente. Un omaggio al leader di un gruppo che con oltre 25 anni di carriera alle spalle ha lasciato un segno indelebile nel mondo della musica italiana. Una band sempre in prima linea nel nome anche dei diritti. A Erriquez al primo turno erano andati 754 voti, poi scesi a 571 nel secondo round.
Terza nell’una e nell’altra tornata di votazioni Angela Saba, la regina del latte crudo secondo Slow Food. L’imprenditrice agricola, produce formaggi a Massa Marittima ed è responsabile del Presidio del Pecorino a latte crudo della Maremma: ha ottenuto tantissimi consensi e soprattutto ha guidato la pattuglia maremmana delle finaliste.
Nella top five oltre alla Saba sono risultate tra le più votate Ambra Sabatini e Valeria Piccini. L’atleta che ha scritto la storia dello sport tricolore guidando la pattuglia azzurra dei 100 metri femminili sotto la pioggia battente di Tokyo è stata tra le beniamine del pubblico anche su Intoscana insieme a Valeria Piccini, la shef come ama chiamarsi, che quest’anno festeggia il mezzo secolo del suo ristorante Da Caino, da 22 anni delle due stelle Michelin.