Alla Villa Museo Puccini di Torre del Lago, dove il maestro visse per oltre venti anni, è stata allestita una mostra con i costumi delle eroine pucciniane. Dal 7 luglio al 29 novembre 2024 si potranno ammirare per la prima volta gli abiti originali realizzati per le protagoniste femminili de La Bohème, Manon Lescaut, Tosca e altri capolavori che proprio in queste stesse stanze videro la luce.
Pezzi unici del mondo operistico, esemplari firmati dalla storica Casa d’Arte Cerratelli, la prima sartoria teatrale e cinematografica in Italia, e concessi per l’occasione dalla Fondazione Cerratelli. L’esposizione prende in prestito il titolo da un celebre verso del primo atto di Madama Butterfly, Sei tutta vestita di giglio è promossa dalla Fondazione Simonetta Puccini e curata da Diego Fiorini, direttore della Fondazione Cerratelli, e da Manuel Rossi, direttore del comitato scientifico della Fondazione Simonetta Puccini.
Ci saranno la cuffietta di Mimì, la mantiglia di cui Manon Lescaut si serve per nascondere i suoi gioielli, il travestimento da popolana di Magda ne La Rondine e quello da aristocratica della sua cameriera Lisette, il kimono di Cio-Cio-San. Una carralleta sui costumi-capolavoro che accompagnavano la protagonista e ne esaltavano i tratti distintivi.
I costumi dalla bottega Cerratelli sono stati indossati in diverse rappresentazioni delle più grandi dive della lirica italiana e mondiale, tra cui Virginia Zeani, Magda Olivero, Oksana Dyka, Gigliola Frazzoni, Renata Scotto, Mietta Sighele e Maria Chiara. La mostra, nel centenario dalla morte di Giacomo Puccini, accompagneranno i visitatori lungo tutto il percorso espositivo della Villa Museo, dal salone principale, dove l’operista sedeva al pianoforte per comporre, fino alle stanze da letto e allo studio con il grande scrittoio.